In occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio, in cui trentadue anni fa persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della Polizia di Stato Manuela Loi, Eddie Walter Max Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, l’Agenzia italiana per la gioventù (Aig) organizza a Palermo, dal 17 al 19 luglio, l’evento “Legalità è libertà – Giovani europei per un nuovo movimento culturale”.
L’occasione rappresenta un momento di confronto e di riflessione per promuovere la diffusione della cultura della legalità contro tutte le mafie e la partecipazione e la cittadinanza europea dei più giovani. Al centro del dibattito, l’interconnessione tra i temi del rispetto reciproco e delle regole e i valori della bellezza e dell’arte.
Oltre cento i ragazzi tra i 18 e i 30 anni, selezionati dall’Agenzia e provenienti da tutta Italia: attraverso workshop e laboratori creativi, discuteranno insieme di quali progettualità e di quali occasioni di crescita, di partecipazione e di cultura della legalità l’Italia e l’Europa mettono a disposizione per costruire quel “movimento culturale per la libertà” di cui parlava il giudice Borsellino. A partire da quelle offerte da Erasmus+, Gioventù e Sport e Corpo europeo di solidarietà, programmi di formazione europei che l’Aig gestisce in Italia.
A momenti di confronto con le istituzioni, i ragazzi alterneranno molte attività culturali, come la visita ai luoghi simbolo della vita e della lotta alla mafia degli uomini di Stato, la visita alla Fondazione Falcone e il Concerto per la legalità nel contesto del Museo del Presente presso Palazzo Jung. A chiusura dei lavori, i ragazzi presenteranno la sintesi delle loro proposte a un ospite d’eccezione: il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.
“Anche quest’anno, in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio, rinnoviamo il nostro impegno nella lotta alla mafia e nella promozione della cultura della legalità”, ha dichiarato il commissario straordinario dell’Aig, Federica Celestini Campanari. “Abbiamo il dovere, come istituzioni, di ricordare ai nostri giovani che sono le piccole scelte che ciascuno compie ogni giorno, scelte di libertà, di onestà, volte a compiere sempre il bene, che ci aiutano a costruire un futuro migliore. Nel ricordo dei giudici Falcone e Borsellino, degli agenti della loro scorta, di tutte le vittime di mafia, dobbiamo continuare a far vivere le loro idee e farle andare lontano, sulle nostre gambe. Solo così il loro sacrificio non sarà stato vano”, ha aggiunto.