La copertina del numero del “Messaggero di sant’Antonio” per l’estero di luglio-agosto è dedicata a Carlo Acutis, il santo dei millennials, a cui è dedicata all’interno l’intervista di Marinellys Tremamunno “Carlo Acutis. Il segreto della santità” a mons. Alberto Royo Mejía. Il promotore della fede del Dicastero delle cause dei santi svela il processo di canonizzazione del giovane beato che testimoniò la sua fede in Cristo nella vita quotidiana. Acutis sarà il primo santo “millennial”.
Nelle pagine di cultura Alessandro Bettero porta i lettori a scoprire l’”arte dei libri” con “Tesori d’Emilia”. Dagli antichi incunaboli fino ai caratteri di Bodoni. Parma, Piacenza e Reggio Emilia si mostrano nell’inedita veste di culla dei libri, tra biblioteche storiche, musei e capolavori dell’arte e dell’architettura civile e religiosa. Tra il fiume Po e l’Appennino tosco-emiliano si possono infatti rinvenire, come in uno scrigno segreto, macchine da stampa italiane e attrezzature di un tempo, nate dalle mani di abili artigiani.
Arriva dalla Gran Bretagna la storia “Vita in barca a Londra” raccontata da Lichena Bertinato. Il rialzo dei prezzi costringe molti residenti (anche italiani) a cercare casa in modo alternativo: dalla guardiania in cambio di un tetto, a nuove comuni di artisti, alle houseboat attraccate lungo la rete fluviale della città. Un fenomeno comune a molte grandi città europee, ma che appare ancora più evidente nella Londra post Brexit e pandemia.
“Marcinelle, il dna della memoria” è invece il titolo dell’intervista realizzata da Giorgia Miazzo al figlio di una delle vittime disperse del Bois du Cazier il terribile 8 agosto 1956. Michele Cicora, docente di italiano, dal 2019 si è prodigato per identificare le 14 salme ancora sconosciute, tra cui anche quella del padre Francesco. L’iniziativa conclusasi l’anno scorso ha portato alla sepoltura dei minatori dispersi nel cimitero di Marcinelle.
Con “La Sagra del grano” Vittorio Giordano presenta l’Associazione Jelsese di Montréal, che rappresenta uno straordinario esempio di trapianto riuscitissimo di una cultura antica in un Paese moderno come il Canada. Questo piccolo borgo molisano, in provincia di Campobasso, ha saputo integrarsi perfettamente nella metropoli canadese grazie alla sua laboriosità, perseveranza, spirito di sacrificio, religiosità, umanità che ogni anno raggiunge la sua massima espressione nella Sagra del grano in onore di sant’Anna.
Per diversi anni era conosciuta come la “libraia volante” che con la sua bici stracolma di libri girava per le vie di Amsterdam. Oggi Elena Crescenzo, la giovane mamma, informatica e appassionata di libri, originaria di Napoli e in Olanda per amore, ha un nuovo progetto: insegnare l’italiano a stranieri e, in particolare, ai bambini. La sua storia in “La libraia volante” di Generoso D’Agnese.