Al via da oggi, sabato 13 luglio, a La Verna la seconda edizione del Festival Francesco 4.0. Il Festival è organizzato dall’associazione nazionale Città dei presepi e da Granello di Senape con il patrocinio e la collaborazione del comune di Chiusi della Verna, del santuario della Verna e dalla ProLoco Vernaeo.
Si inizia dunque sabato 13 luglio con i pellegrinaggi: al santuario si arriverà dopo un cammino di preparazione in sette tappe, breve per chi arriva con pullman o auto, di un paio di chilometri attraverso il bosco santo a San Francesco. E proprio il cammino attraverso il bosco dalla chiesa parrocchiale di San Michele di Chiusi della Verna fino al santuario sarà inaugurato oggi dalle Misericordie d’Italia.
Il correttore nazionale, il vescovo Franco Agostinelli, ha infatti invitato per una giornata di pellegrinaggio e riflessione le misericordie italiane affinché partecipino con i propri confratelli, con i propri labari ed i propri mezzi a questa “bella occasione di ‘camminare insieme’ nello straordinario contesto del principale santuario francescano”. Una delle tappe attraverso il bosco toccherà anche la Cappella degli Uccelli, il luogo, secondo la tradizione, in cui all’arrivo al monte Verna fu accolto dalla natura attraverso il canto degli uccelli e che viene riaperta al pubblico e ai visitatori per l’occasione.
Il Festival porterà anche molti contributi artistici e installazioni provenienti da varie parti d’Italia.
Saranno inaugurate tre statue di mosaico rappresentanti le virtù teologali (fede, speranza e carità) realizzate dall’artista Alessandro Serena e gestite dalla Fondazione Cultura Imago Musiva (Friuli Venezia Giulia) che troveranno collocazione di fronte la chiesa di San Michele (inaugurazione ore 10), mentre la statua di San Francesco con le stimmate, sempre in mosaico, sarà collocata al santuario ad accogliere i pellegrini (inaugurazione ore 16). Proprio quella realizzazione è il “testimone” tra le città francescane negli anniversari ottocentenari. Le opere fanno parte del presepe di Spilimbergo e durante lo scorso Natale sono state esposte nell’Aula Paolo VI in Vaticano.