“Care amiche e cari amici, benvenuti in Terra d’Otranto. Vi auguro che possiate trascorrere un periodo di riposo autentico, di rigenerazione. E mi permetto di suggerirvi tre accenti particolari”. Lo scrive mons. Francesco Neri, arcivescovo di Otranto, in un messaggio ai turisti.
“Sarete insieme ai vostri cari, finalmente affrancati dal ritmo frenetico della quotidianità assorbita dal lavoro e dagli studi. Ebbene, staccate da tutto, in quanto possibile anche dai cellulari, e approfittate di questo tempo per guardare in volto i vostri cari, sorprendervi come di nuovo per la prima volta, e donare loro vicinanza, tenerezza e affetto”, il primo suggerimento.
Poi “vi consiglio di sapervi meravigliare per tutta la bellezza che potete incontrare nei giorni di vacanza. La bellezza della creazione che ci raggiunge con ‘lu sule, lu mare, lu jentu’, come si dice dalle nostre parti, e anche con la terra che ci sostiene e ci governa, producendo ‘diversi frutti, con fiori variopinti ed erba’, come dice san Francesco d’Assisi nel suo Cantico delle creature.”
Infine, “vi invito a saper pregare ringraziando Dio, per tutti i magnifici doni con cui arricchisce la nostra vita, in ogni momento e in ogni stagione. La gratitudine verso Colui che è la fonte della vita e dell’amore, ci renda umili e disponibili a condividere quanto abbiamo ricevuto con i più fragili e più sfortunati. E il nostro cuore sarà pieno di gioia, sempre”, conclude l’arcivescovo, augurando, “di tutto cuore, buone vacanze!”.