Ecumenismo: Sae, “Una terra da abitare e custodire” il tema della 60ª Sessione di formazione a Camaldoli dal 28 luglio

(Foto Sae)

“Una terra da abitare e custodire”: questo il titolo della 60ª Sessione di formazione promossa dal Segretariato attività ecumeniche (Sae Aps), che si terrà a Camaldoli dal 28 luglio al 3 agosto presso la Foresteria del Monastero. Il versetto biblico che lo accompagna -“Il Signore Dio prese l’essere umano e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse” (Gen 2, 15) – esprime il senso di una riflessione sulla cura di quella casa comune che è il mondo creato, in un tempo di crisi socio-ambientale. “Un tema fondamentale in questo momento storico – sottolinea Erica Sfredda, presidente del Sae -. Lo affronteremo da due punti di vista: il primo, naturalmente, è quello biblico, cioè noi riteniamo che la fede nell’atto creativo di Dio segna e radica le grandi religioni monoteiste in un terreno che non può prescindere dal rispetto della terra, che ci è stata data perché fosse custodita e coltivata e non sfruttata e depredata. Il secondo punto di partenza è che tutto è connesso, perché ogni azione produce anche effetti sull’ambiente”. Si tratterà di leggere i segni di questo tempo così problematico, di interpretarli alla luce dell’elaborazione delle diverse Chiese e tradizioni religiose, di indicare buone pratiche per farvi fronte.
L’evento si articola in momenti di riflessione, incontro, preghiera e convivialità, secondo lo stile che da sessant’anni caratterizza le sessioni Sae e che anche quest’anno metterà a confronto cristiani delle diverse confessioni, ma anche esponenti di diverse religioni.
Tra coloro che animeranno la sessione, voci ortodosse come Simona Paula Dobrescu, Athenagoras Fasiolo, Vladimir Laiba, Sergio Mainoldi, Gheorge Verzea e Vladimir Zelinsky; evangeliche come Alessandro Andreotti, Cristina Arcidiacono, Claudio Garrone, Hanz Gutierrez, Manuela Lops, Maria Paola Rimoldi, Dorothee Mack, Davide Romano, Erica Sfredda, Debora Spini, Letizia Tomassone, Fabio Traversari, Gesine Traversari; cattoliche come Andrea Bigalli, Bruno Bignami, Marco Campedelli, Claudio Ubaldo Cortoni, Matteo Ferrari, Enrico Giovannini, Augusto Loni, Gloria Mari, Marco Marchetti, Elena Massimi, Simone Morandini, Domenico Pompili, Brunetto Salvarani, Giuliano Savina, Piero Stefani. La dimensione interreligiosa prenderà corpo negli interventi della buddhista Elena Seishin Viviani, dell’induista Jaya Murthy, di ebrei come Sandro Ventura e Sarah Kaminski, e del musulmano Adnane Mokrani.
Il Sae Aps è un’associazione laica e interconfessionale per la promozione dell’ecumenismo a partire dal dialogo ebraico-cristiano, anche in orizzonte interreligioso. La sua azione si pone in continuità con l’esperienza pionieristica avviata fin dagli anni del Concilio Vaticano II da Maria Vingiani (1921-2020), fondatrice e prima presidente. Oltre alle attività nazionali – le annuali sessioni di formazione e i convegni primaverili – l’associazione promuove eventi ecumenici nelle principali città italiane con i propri gruppi locali.

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