È il toscano don Luca Meacci, 60 anni, il nuovo assistente ecclesiastico nazionale del Csi (Centro sportivo italiano), nominato dalla Presidenza della Cei.
“Ringrazio la Cei e il Csi per questa nomina che accolgo con gioia e tanta responsabilità – le prime parole di don Luca, dal 1996 e fino ad oggi assistente ecclesiastico regionale del Csi Toscana -. da assistente ecclesiastico nazionale, appena raggiunto dalla notizia -. Mi appassionano le sfide, quindi l’accolgo con riconoscenza e impegno”. “Al mondo dello sport nazionale, di ogni disciplina e grado – conclude -, la mia riconoscenza e la mia disponibilità a collaborare per il bene della persona”. Nel dare il benvenuto al nuovo assistente, la cui nomina costituisce un dono della Chiesa ed un immenso regalo per tutto il Csi, il presidente nazionale Vittorio Bosio ringrazia il cardinale persidente della Cei, Matteo Zuppi, il segretario generale Giuseppe Baturi e tutta la Conferenza episcopale italiana per “la costante fiducia e l’attenzione nei confronti dell’associazione”, e la diocesi di Fiesole che “con generosa disponibilità ha consentito a don Luca di impegnarsi nel Csi nazionale per il prossimo quinquennio” Don Meacci, un passato da sportivo nel calcio amatoriale e nel ciclismo, è il decimo assistente ecclesiastico nazionale del Csi e subentra a don Alessio Albertini (2012-2023).
Nato ad Incisa Valdarno, il 16 maggio 1964, don Meacci ha frequentato il Seminario a Fiesole e svolto gli studi teologici a Firenze. Ordinato presbitero il 21 aprile 1990, tra i diversi incarichi è stato vicario parrocchiale presso la Collegiata di Montevarchi (AR), laddove è iniziata la sua esperienza con l’Agesci come assistente ecclesiastico del Gruppo Scout di Montevarchi, con diversi incarichi fino a ricoprire dal settembre 2005 al settembre 2011 il ruolo di Ae centrale per la Branca Esploratori e Guide, e dal 2017 al 2019 quello di Ae centrale per la Branca Rover e Scolte. Nominato consulente regionale toscano del Csi nel 1996 a Firenze per mano del card. Silvano Piovanelli, da settembre 2019 è parroco della parrocchia di San Martino a Rufina (FI), diocesi di Fiesole.