La Generalità di Catalogna guida la classifica delle regioni autonome iberiche nell’attrazione dei fondi del programma Ue di ripresa e resilienza. La consigliera catalana dell’economia e delle finanze, Natàlia Mas Guix, ha sottolineato questa settimana che, dal 2021, la Catalogna ha captato oltre 8 miliardi di euro dei fondi di ripresa stanziati dall’Unione europea per far fronte alle conseguenze economiche e sociali della pandemia. Mas Guix ha comunicato che la Catalogna ha attratto più risorse del Next Generation rispetto all’Andalusia ed alla comunità autonoma di Madrid, che hanno ricevuto rispettivamente 6,9 e 6,8 miliardi di euro. In totale la Catalogna ha già stanziato 6,1 miliardi di euro a imprese, enti pubblici locali, centri di ricerca e formazione, istituti privati, organizzazioni no-profit e del terzo settore. Secondo la consigliera Mas Guix “il buon ritmo nell’impiego degli aiuti pubblici consentirà all’amministrazione catalana di spendere tutti i fondi assegnati prima della scadenza del termine fissato dall’Ue”.
A sua volta Miquel Puig Raposo, segretario per gli affari economici e i fondi europei della Generalità catalana, ha illustrato i settori dove si concentrano gli investimenti regionali con i fondi di ripresa e resilienza, tra cui il supporto alla mobilità elettrica e al progetto del “battery hub” (978 milioni), il trasporto pubblico e la promozione della rete ferroviaria (812 milioni), il rafforzamento del sistema catalano di ricerca, tecnologia e innovazione (682 milioni) e le infrastrutture digitali (449 milioni).