Sanità: Anelli (Fnomceo), “stop a gestione economicistica. Fissare obiettivi salute e poi allocare risorse. Medici centrali in processi decisionali”

“La sanità non deve continuare a rispondere solo a priorità di carattere economico. È necessario un nuovo paradigma: prima definire gli obiettivi di salute e gli strumenti assistenziali; poi, partendo da questi, allocare le risorse necessarie”. E’ il monito del  presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, intervenuto questa mattina a Roma al convegno “Dall’economia al primato della persona”, organizzato dalla stessa Federazione nazionale ordini medici chirurghi e odontoiatri e nel corso del quale è stato presentato il nuovo Rapporto Fnomceo-Censis, “Il necessario cambio di paradigma nel Servizio sanitario: stop all’aziendalizzazione e ritorno del primato della salute”.
“I medici – prosegue Anelli – sono il volto del nostro Servizio sanitario nazionale; sono coloro che possono tutelare la centralità della salute rispetto a qualsiasi altra esigenza anche di tipo economico”. Affermazione suffragata dai dati del Rapporto, secondo il quale il 78,9% ritiene che a decidere su cure, farmaci debba essere sempre e solo il medico senza vincoli di budget. “In un sistema salute-centrico – si legge nel report -, per quasi il 60% dei cittadini i medici sono dei buoni manager, perché optano per la soluzione diagnostica e terapeutica più appropriata definendo un profilo di spesa sanitaria sul paziente in linea con le sue reali esigenze”.
Di qui, secondo il presidente Fnomceo, la necessità di “un nuovo paradigma che metta al primo posto la centralità assoluta della tutela della salute, della prevenzione e del follow up introducendo i principi del governo clinico nella gestione delle risorse e l’attribuzione ai medici di un ruolo essenziale in questi processi decisionali”.

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