Diocesi: Caritas Grosseto, a breve i lavori per la realizzazione della nuova sede

A distanza di poco più di due mesi dall’apertura del cantiere per la nuova “casa” della Caritas diocesana di Grosseto, i lavori sono pronti a partire. A dare l’annuncio è l’economo diocesano, don Alfio Bambagioni, che in questi anni ha seguito passo dopo passo il complesso iter per dare concretezza al sogno della Chiesa di Grosseto di dare alla Caritas una sede degna di accogliere i poveri come veri “tesori” della Chiesa stessa, sull’esempio del patrono san Lorenzo.
Il primo passo, previsto a breve, è rappresentato dalla demolizione totale dell’attuale manufatto in via Pisa, acquistato dalla diocesi grazie alla vendita di immobili di uso non più pastorale, di appartamenti ereditati e alla donazione di un privato. Demoliti e smaltiti gli inerti, sarà predisposto il cantiere per l’avvio del primo lotto dell’edificio che accoglierà la Caritas. Questa fase – viene spiegato – vedrà impegnata almeno per i prossimi tre mesi l’impresa che si è aggiudicata l’intervento, per una spesa complessiva di 35mila euro. Poi si avvierà il primo lotto dei lavori.
“L’importante era partire – commenta don Bambagioni – perché l’attesa intorno a quest’opera è molta e la Chiesa diocesana vi ha investito tempo, attenzione, fatica per dare corpo al progetto. Purtroppo – spiega – a marzo abbiamo fatto una prima valutazione complessiva dell’intervento, che ci ha restituito un dato che speravamo in parte superato dalla fine dell’emergenza pandemica: quello dell’aumento molto forte dei costi nel settore dell’edilizia, soprattutto per l’acquisto dei materiali. Questo ci ha indotti a decidere di procedere alla costruzione della sede per singoli lotti, in modo da procedere con serenità e assicurarci di essere nelle condizioni di coprire puntualmente i costi. Per la Chiesa, infatti, conta il risultato, certo, ma conta anche il modo con cui ci si arriva e vogliamo arrivarci nella piena trasparenza e sicurezza che ogni impegno sulle spalle possa essere sostenuto, anche a beneficio di chi lavora”.
“Finita la demolizione – spiega ancora l’economo diocesano – procederemo all’appalto del primo lotto e lo faremo innestando nella struttura della Curia diocesana le competenze tecniche della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che non solo si è resa disponibile stanziando già 500mila euro, ma anche assicurando il suo affiancamento tecnico nell’espletamento delle procedure di appalto. Si tratta, infatti, di un’opera segno molto importante per il nostro territorio e vogliamo evitare sbavature. Tanto più – conclude don Bambagioni – che la sede futura della Caritas diocesana è stata pensata e vuol essere una casa dalle porte aperte, sulla strada per coloro che passano e bussano, ma anche per i centri di ascolto parrocchiali disseminati sul territorio cittadino e non solo e che in via Pisa dovranno potersi sentire, come poi è realmente, a casa loro, senza soluzione di continuità con il lodevole e silenzioso servizio che quotidianamente portano avanti, coi volontari, nelle parrocchie. Perché tutto è Caritas”.
Il cantiere per la nuova sede era stato aperto simbolicamente il 12 aprile scorso, in una data di alto valore evocativo: il 12 aprile 1974 nasceva, infatti, ufficialmente la Caritas diocesana di Grosseto, col decreto istitutivo firmato dall’allora vescovo Primo Gasbarri, a tre anni di distanza dalla costituzione, da parte della Cei, di Caritas italiana.
La futura sede Caritas in via Pisa occuperà un’area dove per diversi anni ha trovato spazio uno dei servizi di punta della Caritas diocesana: la Bottega della solidarietà, recentemente trasferita in via Jugoslavia, in ambienti molto accoglienti e funzionali, messi a disposizione dalla parrocchia Santa Famiglia. Sarà possibile realizzare la nuova sede Caritas grazie ai fondi dell’8xmille e all’alienazione di alcuni beni immobili da parte della diocesi oltre che alle offerte pervenute in questi anni da singoli donatori e al contributo della Fondazione CR Firenze, che ha creduto fortemente nel progetto.

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