Somalia: Save the children, il campione olimpico Mo Farah visita un centro per il trattamento della malnutrizione

(Foto Save the children)

“È straziante vedere bambine e bambini in queste condizioni. Non riesco a immaginare di dover abbandonare uno dei miei figli per trovare le cure per un altro: è una scelta impossibile. Sono in soggezione di fronte alla forza e alla determinazione di queste madri che fanno di tutto per i loro figli in circostanze così difficili”: lo ha dichiarato il campione olimpico Mo Farah, 41 anni, quattro volte medaglia d’oro e ambasciatore di Save the children, durante un viaggio di ritorno nel suo luogo di nascita, in Somalia, constatando l’impatto devastante del cambiamento climatico sui tassi di malnutrizione infantile. Mo Farah ha visitato Gabiley, dove ha trascorso i suoi primi anni di vita, e ha incontrato le madri e i loro figli che ricevono cure salvavita in un centro sanitario gestito da Save the children. Le madri hanno raccontato al campione olimpico storie strazianti riguardo le ricorrenti siccità e le inondazioni causate dai cambiamenti climatici, che hanno reso difficile sfamare le loro famiglie. Questa situazione ha portato a un drammatico peggioramento delle condizioni di salute della popolazione tanto che quasi sette milioni di persone – circa il 40% – ha bisogno di assistenza umanitaria. In un ospedale di Gabiley, Mo Farah ha incontrato madri con bambini gravemente malnutriti che hanno percorso lunghe distanze per curarsi. Gli hanno raccontato che questi viaggi sono stati difficili e di come molte sono state costrette a lasciare indietro alcuni dei loro figli per garantire le cure agli altri.
La Somalia è classificata come il secondo Paese più vulnerabile ai cambiamenti climatici e negli ultimi anni ha vissuto una serie di crisi consecutive dovute all’aumento della siccità e delle inondazioni. La siccità prolungata ha distrutto i raccolti e il bestiame, causando un’estrema insicurezza alimentare che, unita al conflitto, ha costretto circa 3,8 milioni di persone ad abbandonare le proprie case. Cinque stagioni consecutive di siccità hanno lasciato quattro milioni di persone in Somalia in condizioni di grave insicurezza alimentare e quasi due milioni di bambini a rischio di malnutrizione acuta. Nel 2022, si stima che in Somalia si siano verificati 43mila decessi in più a causa della siccità, metà dei quali probabilmente erano bambini sotto i cinque anni. Più recentemente, le forti piogge e le alluvioni improvvise hanno colpito 226mila persone in Somalia, di cui due terzi bambini, mentre migliaia di famiglie hanno perso i loro mezzi di sostentamento.

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