L’Italia non solo è uno del 21 hotspot globali in materia siccità, con ben 12 Regioni particolarmente colpite, ma presenta anche infrastrutture idriche vetuste, causa di dispersione delle risorse idriche, con pochi investimenti in tal senso. Dinanzi a questa gravissima situazione, Acli Terra sostiene la proposta avanzata da Coldiretti di un Piano invasi con pompaggio: “Un progetto realistico e immediatamente cantierabile per realizzare una rete di bacini di accumulo delle acque, su cui sono arrivate anche le prime parziali risposte nell’ultimo Dl Agricoltura, recentemente approvato”, si legge in una nota. La siccità, infatti, imperversa in molte aree del Sud Italia, mettendo in pericolo tutto il comparto agricolo e dell’allevamento. Dopo un maggio che ha registrato il più inquietante picco delle temperature non solo rispetto all’anno trascorso, ma addirittura alla media preindustriale del periodo 1850-1900, secondo quanto rileva il Copernicus Climate Change Service (C3S), anche in giugno la situazione è andata aggravandosi, con i raccolti in alcuni casi addirittura azzerati, mentre nelle stalle gli allevatori lottano per reperire il foraggio e l’acqua necessari a salvare gli animali.