“Il genocidio di Srebrenica, perpetrato 29 anni fa, è una delle pagine più oscure della storia europea moderna”. L’alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, e il commissario per il vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi, hanno rilasciato la seguente dichiarazione alla vigilia del 29° anniversario del genocidio di Srebrenica: “È nostro dovere onorare la memoria degli oltre 8.300 ragazzi e uomini sistematicamente assassinati sulle colline che circondano Srebrenica. Chiediamo ai leader politici di rifiutare la retorica che semina divisione e di agire sulla base della verità, della giustizia, della fiducia e del dialogo”. Aggiungono: “Per sanare le ferite del passato è importante riconoscere e insegnare i fatti storici, onorare la memoria delle vittime, identificare coloro i cui resti non sono stati ancora ritrovati e consegnare alla giustizia gli autori dei crimini. Tutto ciò è essenziale per affrontare le radici dell’odio che ha portato al genocidio. Dobbiamo costruire ponti insieme per consentire la riconciliazione. Coloro che negano il genocidio, tentano di riscrivere la storia e glorificano i criminali di guerra non hanno posto tra noi”. “Nel marzo 2024 il Consiglio europeo ha deciso di avviare i negoziati di adesione all’Ue con la Bosnia-Erzegovina che ha quindi un’opportunità unica per avanzare sulla via delle riforme, con l’obiettivo di rafforzare la democrazia, la prosperità e la sicurezza per i suoi cittadini e avvicinarsi all’adesione all’Ue”.