La Fondazione diocesana di religione – Santuario della Spogliazione ha pubblicato il nuovo bando del premio internazionale “Francesco d’Assisi e Carlo Acutis, per una economia della fraternità” per l’edizione 2024/2025.
Il concorso, spiega una nota della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, è rivolto a persone, enti, associazioni e società, di qualunque parte del mondo e specialmente delle regioni più povere che, per far fronte alla mancanza di opportunità e alle scarse possibilità economiche, si mettono insieme, in forme cooperative o comunque di collaborazione, intorno a valide idee progettuali in favore dei più svantaggiati per lo sviluppo dei propri territori e delle proprie comunità. Sviluppando i principi etico-valoriali del Premio, i progetti presentati devono rappresentare iniziative che innescano processi economici fraterni “dal basso”. Saranno ammessi anche progetti già avviati (al massimo da cinque anni), come da relativa documentazione richiesta. A parità di giudizio da parte della Commissione valutativa saranno privilegiati quelli più recenti.
La domanda di partecipazione, online sul sito web www.francescoassisicarloacutisaward.com, deve essere presentata entro il 31 gennaio 2025.
Il Premio consiste in una corresponsione in denaro, non superiore a 50.000,00 euro da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto premiato; in un riconoscimento pubblico nel quadro della festa annuale del santuario della Spogliazione; nell’investitura simbolica del vincitore con il “mantello di Francesco” in ricordo del gesto con cui l’allora vescovo di Assisi, Guido, coprì il giovane Francesco Bernardone nel momento della sua spogliazione nella pubblica piazza; nella consegna di un’icona con il logo del Premio.
Il riconoscimento, come previsto nello statuto e nel regolamento, è istituito allo scopo di “promuovere un rinnovamento dell’economia all’insegna dell’universale fraternità di tutti gli esseri umani a partire dalla condizione e dagli interessi dei più umili e disagiati, nella prospettiva evangelica dell’unica paternità di Dio e del suo disegno di amore per tutti i suoi figli”.
Nella sua scorsa edizione del maggio 2024 il Premio è stato assegnato a “A Graça do Trabalho” (“La Grazia del Lavoro”), un progetto che nasce con l’idea di offrire un lavoro dignitoso ai giovani indigeni, e, allo stesso tempo, nutrire i bambini con cibi più sani, tipici delle culture amazzoniche (frutta e verdura di stagione, polli e uova, che ora arrivano surgelati dopo mesi di lunghi viaggi, utilizzando tanta benzina per barche e camion con il conseguente inquinamento dell’ambiente).
Gli altri 10.000,00 euro del Premio sono andati al progetto intitolato “Mihavotras” (“Si salva insieme”), proveniente dal Madagascar (Africa), che, sostenuto dalla Caritas locale, mira ad aiutare le donne vulnerabili tramite la creazione di alcune cooperative che possano offrire loro un lavoro.