Akelius: Unicef e Fondazione Ismu Ets, la sperimentazione dell’app prosegue anche durante il prossimo anno scolastico 2024-25, a supporto delle istituzioni

(Foto Unicef)

Il rapporto “L’implementazione della piattaforma digitale Akelius: risultati, impatto e sostenibilità”, pubblicato oggi da Unicef e Fondazione Ismu Ets per documentare i risultati raggiunti con l’app Akelius in Italia, evidenzia anche alcune sfide per garantire un’implementazione efficace e la sostenibilità del programma nel sistema scolastico. Tra queste, emergono difficoltà organizzative nella gestione degli strumenti tecnologici, nell’integrazione di contenuti digitali nelle lezioni in modalità mista, ma anche la necessità di investire maggiormente sulla formazione degli insegnanti, sia per le competenze digitali sia per quelle specifiche dell’insegnamento dell’italiano L2.
Unicef e Fondazione Ismu Ets, con il supporto degli altri partner, proseguiranno la sperimentazione Akelius anche durante il prossimo anno scolastico 2024-25, a supporto delle istituzioni, in risposta alle sfide e per valorizzare le buone pratiche e l’impatto positivo sull’inserimento e l’inclusione degli alunni neoarrivati in Italia.
“La sperimentazione Akelius rappresenta un passo significativo nel supporto all’inserimento scolastico e all’inclusione di bambine e bambini con background migratorio in Italia, rispondendo in maniera mirata ai loro bisogni educativi”, dichiara Nicola Dell’Arciprete, coordinatore Risposta in Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale. “Grazie alla collaborazione con Ismu, abbiamo rilevato ottimi risultati sia in termini di apprendimento sia di impatto sul processo di inclusione dei minorenni migranti e rifugiati neoarrivati in Italia. La pubblicazione di questo nuovo rapporto ci permette anche di fornire strumenti utili alle scuole e alle istituzioni per garantire la sostenibilità nell’uso del digitale e di metodologie didattiche innovative nel contesto scolastico”, aggiunge.
“L’impegno di Fondazione Ismu per la formazione glottodidattica e la creazione di strumenti per l’insegnamento dell’italiano L2 è costante da anni e trova nella sperimentazione Akelius l’occasione per fornire un sostegno concreto alle e ai docenti delle scuole e al loro lavoro quotidiano con le bambine e i bambini con background migratorio. Inoltre, grazie alla collaborazione con Unicef è stata possibile una diffusione capillare della sperimentazione, che ha visto l’importante partecipazione delle strutture ucraine, potendo raggiungere così anche bambini in una situazione di emergenza. La realizzazione di questo report, inoltre, ci consente di contribuire alla diffusione di strumenti utili per le scuole e le istituzioni a supporto del successo scolastico di bambine e bambini con background migratorio”, afferma Nicola Pasini, segretario generale di Fondazione Ismu Ets.

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