Elezioni europee: primi commenti. Kanko (Conservatori), serve politica di centrodestra. Lamberts (Verdi), Green Deal al primo posto

(Foto Parlamento europeo)

(Bruxelles) A mano a mano che affluiscono gli exit poll, si intuiscono anche “vincitori” e “vinti” delle elezioni europee. Se ne ha sentore nelle parole dei leader delle famiglie politiche che compongono l’Europarlamento.
Marc Botenga, della Sinistra unitaria, parla dell’avanzata delle sinistre in alcuni Paesi, ma poi è costretto a riconoscere che “la destra cresce”. Suggerisce quindi una spiegazione: “È il risultato delle politiche finora tenute in Europa, conseguenza dell’austerità. Sono cresciute le diseguaglianze e la collera si manifesta nelle elezioni”. “Noi – dice – faremo opposizione ferma, saremo voce dei lavoratori e ci batteremo per la difesa dell’ambiente”
Pur invitati, i rappresentanti di Identità e democrazia (sovranisti) hanno deciso di non prendere la parola.

Dal canto suo Assita Kanko, dei Conservatori (Ecr) auspica una “politica di centrodestra” in Europa e si dice disposta a collaborare con Ursula Von der Leyen se sarà confermata alla presidenza della Commissione europea. Ma chiede subito segnali di novità nella politica Ue, a favore delle identità nazionali e, sostanzialmente, un freno all’integrazione comunitaria.
Philippe Lamberts, esponente dei Verdi, afferma: “Solo noi vogliamo mantenere un pianeta vivibile, per l’umanità”. E richiama più volte come punto fermo della politica europea il Green Deal, “vero imperativo per il futuro” del continente. Infine un appello a Popolari, Socialdemocratici e Liberali affinché escludano le destre dalla maggioranza europea.

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