Elezioni: Libera Calabria, appello al voto. “Astensione vuol dire accettare le dominazioni governate dalla ‘ndrangheta”

Oltre che per l’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo, in Calabria si vota in 135 comuni per il rinnovo del consiglio comunale e dei sindaci. “Due di questi comuni tornano al voto dopo lo scioglimento per infiltrazioni e condizionamento di tipo mafioso, uno nella provincia di Reggio Calabria, Portigliola, e l’altro in provincia di Vibo Valentia, Soriano Calabro, già sciolto per ben due volte”. Inizia così una nota della Segreteria regionale Libera Calabria. “Una tornata elettorale di particolare interesse nella nostra regione interessata da continue operazioni delle forze dell’ordine e importanti processi per mafia che hanno confermato la grande capacità della criminalità organizzata di condizionare la vita politica, economica e sociale di interi territori”.
“La politica ed i partiti non, sempre, sono stati all’altezza del momento storico che stiamo vivendo rispetto a quel sentimento forte e diffuso di liberazione dei territori. Richiamando un grande insegnamento di Paolo Borsellino, abbiamo fatto un appello forte rivolto ai partiti e schieramenti politici a sentire forte il senso di responsabilità che li deve portare a fare grossa pulizia al loro interno non solo di indagati e condannati ma anche di coloro che sono ‘chiacchierati’ per un certo tipo di vicinanze, atteggiamenti che, se anche non costituiscono reato, rendono quel politico poco credibile ed inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. In tal senso è necessario un cambio di passo forte e senza compromessi”.
Infine, “un appello rivolto alle cittadine e cittadini calabresi. Non possiamo chiedere alla politica che faccia la propria parte con chiarezza e trasparenza, se non prima, come cittadine e cittadini ci assumiamo la nostra quota di responsabilità nella gestione della ‘cosa pubblica’. Un’assunzione di responsabilità a partire dal voto dell’8 e del 9 giugno, esprimendo un voto consapevole, responsabile e libero da ogni forma di condizionamento, nella consapevolezza che in un contesto regionale come il nostro, la Calabria detiene il triste primato di essere la regione con il più alto numero di comuni sciolti per mafia, il voto rappresenta un’arma importante contro le mafie, ed in particolare contro la ‘ndrangheta. L’astensione, il non agire non è non è privo di significato ma vuol dire accettare le esistenti relazioni di dominazione. E in alcuni contesti queste relazioni di dominazioni sono governate dalla ‘ndrangheta”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori