Verso le elezioni: la Comece e l’impegno della Chiesa in Europa

(Foto Calvarese/SIR)

Se vi capita di farvi un giro per Bruxelles, nella zona dove si trovano tutte le istituzioni, passando in Square de Meeus, a qualche centinaio di metri di distanza dal Parlamento europeo, al civico 19 troverete la sede della Comece, la Commissione degli episcopati dell’Unione europea, che raccoglie i vescovi delegati delle Conferenze episcopali nazionali, e ha il compito di seguire, attraverso il segretariato che ha sede nella capitale belga, gli iter legislativi e le politiche comunitarie. Oltre questo, la Comece si confronta con le istituzioni europee attraverso l’articolo 17 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che impone all’Ue l’obbligo giuridico di condurre un dialogo aperto, trasparente e regolare con le chiese, le associazioni religiose e le organizzazioni filosofiche e non confessionali. Il Sir lo ha visitato, presentandolo nel nuovo video realizzato in vista delle elezioni europee, incontrando Alessandro Di Maio, l’addetto stampa della Comece. “La Comece è la Commissione degli episcopati dell’Unione europea ed è un’organizzazione cattolica nata più di quarant’anni fa, nel 1980, a Bruxelles. Nata perché si voleva dare un contributo cattolico al processo di integrazione europea. Si era già compreso che quella che allora si chiamava Comunità europea, e che oggi chiamiamo Unione europea, fosse una grossa possibilità di pace per tutto il continente europeo”. Di Maio aggiunge come la funzione della Comece sia paragonabile a quella di un ponte, sul quale transitano informazioni delle attività politiche dalle istituzioni europee alle Conferenze episcopali, mentre offre un contributo cattolico in senso inverso. “La Comece ha varie commissioni che sono specializzate nelle varie politiche dell’Unione europea e queste commissioni sono composte da esperti, delegati dalle conferenze episcopali”, prosegue Di Maio. “L’attività della Comece non è pastorale, è un’attività di dialogo politico che viene spesso rappresentata con contributi di natura tecnica e anche giuridica. C’è un’altra organizzazione cattolica a livello europeo, che si chiama Ccee, che ha una finalità pastorale”. La Comece “fornisce contributi che rappresentano l’idea di bene comune, che è l’idea della Chiesa cattolica. Una società basata su dei principi, come i principi democratici, quelli della solidarietà, della fratellanza. Una società che riesce ad affrontare le sfide di oggi e del futuro senza lasciare nessuno indietro”, le parole di Alessandro Di Maio. Il quale conclude: “Alla Comece diamo un contributo cattolico all’integrazione europea, che vediamo come una grande possibilità di pace per tutto il continente europeo”.

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