Germania: l’abbazia di Weltenburg ha subito danni per le recenti alluvioni del Danubio

Anche l’abbazia benedettina di Weltenburg, che si trova direttamente sul Danubio, è stata gravemente colpita dalla recente alluvione in Baviera. In una intervista a katholisch.de, padre Michael Gebhardt parla della situazione attuale del monastero, dei danni finora causati, della protezione dell’abbazia dalle inondazioni e del cambiamento climatico. Situato in posizione idilliaca direttamente su un’ansa del Danubio, il monastero di Weltenburg è una popolare meta di escursioni e opportunità fotografiche. Tuttavia, in questi giorni di alluvioni, la posizione del monastero è tutt’altro che vantaggiosa: “Attualmente abbiamo un livello dell’acqua di oltre 7,5 metri, che è praticamente il picco dell’attuale piena e corrisponde al livello di segnalazione più alto – scrive padre Gebhart –. La particolarità di questa piena è che all’inizio è aumentata molto lentamente e ora anche defluisce cade molto lentamente”. Il monastero è circondato dal Danubio, l’acqua scorre direttamente sulle pareti della costruzione, racconta il benedettino: “Quando guardo fuori dalla finestra vedo solo acqua. Stamattina ho visto per la prima volta anche un castoro, ha approfittato dell’alluvione per nuotare sino al monastero. Ma ovviamente la situazione non è sempre così piacevole per gli animali: l’altro ieri un cervo è finito nell’acqua, e non è riuscito a salvarsi a causa della forte corrente”. L’acqua ha invaso molte strutture del monastero: “Tutti i seminterrati sono attualmente sott’acqua, alcuni addirittura fino al soffitto. Anche i nostri edifici del giardino e il magazzino delle bevande del ristorante sono allagati, e la nostra grande stalla del presepe, che nel periodo natalizio si trovava nel monastero e prima dell’alluvione era ricoverata in un posto auto coperto, è stata addirittura completamente spazzata via dall’acqua. Considerata questa situazione, abbiamo ovviamente chiuso la nostra pensione e tutte le altre strutture per i visitatori, come il negozio del monastero e il museo”, ha raccontato padre Gebhart, che riflettendo su una ipotesi lontana di abbandono del monastero ricorda che “nel nostro monastero abbiamo degli indicatori che mostrano l’altezza delle inondazioni precedenti. Ed ecco: l’alluvione peggiore si è verificata nel 1865. Da allora il livello dell’acqua registrato non è mai stato più raggiunto. E il 1865 era certamente prima del cambiamento climatico”.

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