Diocesi: Lungro, mons. Oliverio su Concilio Nicea “trovare la strada per celebrare la Pasqua nello stesso giorno, ogni anno”

“La comune professione di fede è stato un punto di partenza in dialoghi teologici e preghiere ecumeniche, con le quali sostenere il cammino verso la piena e visibile comunione. La speranza è che si possa trovare la strada per celebrare la Pasqua nello stesso giorno, ogni anno”. Lo ha detto con un video mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro, presentando il prossimo percorso formativo della diocesi, nel 2025, dedicato ai 1700 del concilio di Nicea. Otto gli incontri previsti, organizzati dall’Eparchia insieme al Centro studi per l’ecumenismo e con la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, e che si avranno il loro culmine in una celebrazione ecumenica nella cattedrale di San Nicola da Mira in Lungro, il primo giugno 2025. “Il concilio di Nicea – ha detto il presule – ha costituito un momento fondamentale per la vita della chiesa, segnando un passaggio definitivo per la definizione della fede, tanto da diventare un costante riferimento soprattutto nel XX secolo quando i cristiani hanno iniziato a incontrarsi per superare divisioni e pregiudizi”. Pertanto, ha concluso, “appare quanto mai necessario promuovere una conoscenza storico – teologica del concilio di Nicea e della sua redazione” per “far comprendere quanto sia attuale e fecondo questo Concilio per la vita quotidiana della Chiesa nel XXI secolo chiamata a confrontarsi con antiche e nuove sfide a livello universale e locale”.

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