Chiesa: p. Silva Gonçalves, “migliorare linguaggio”. Voto a europee “è diritto e dovere”. Criteri di scelta “accoglienza immigrati e difesa pace, giustizia e vita”

Foto La Civiltà Cattolica/SIR

La Chiesa deve tenere conto del fatto che la gente “non ha più riferimenti cristiani di base”; per questo “non dobbiamo dare per scontato che la gente ci capisca”. Lo ha detto ieri sera p. Nuno Gonçalves, direttore della rivista internazionale dei gesuiti “La Civiltà Cattolica”, in un’intervista a radio Renascença, emittente radiofonica della Conferenza episcopale portoghese e del Patriarcato di Lisbona. Per il gesuita, che è stato rettore della Pontificia Università Gregoriana tra il 2016 e il 2022, si tratta di una “questione di linguaggio, il linguaggio che le persone nella Chiesa usano per comunicare con i cristiani, ma anche con altre persone che sono lontane”. Quindi è importante fare “il possibile per renderci conto prima di tutto di questa difficoltà”, e “spiegare bene, usare paragoni” per “andare verso di loro e costruire ponti affinché ci sia una possibilità di incontro”.
In merito alle imminenti elezioni europee, p. Gonçalves ha fatto riferimento alle indicazioni offerte dalla Commissione degli episcopati cattolici dell’Ue (Comece) e da vari vescovi, ricordando che il primo principio da cui partire è “che il voto è sia un diritto che un dovere. È un dovere partecipare. Non possiamo poi lamentarci se non usiamo la nostra arma principale dal punto di vista politico, che è il voto”. In queste elezioni, come in altre – ha detto – “non ci sono candidati o partiti ideali”, ma ha indicato come uno dei criteri più importanti quello della posizione sull’immigrazione.  “L’immigrazione – ha spiegato – deve avere un volto umano. Dobbiamo essere in grado di accogliere e integrare gli immigrati. In effetti, abbiamo un enorme bisogno di (queste persone) in Europa, ma non ci può nemmeno essere un’immigrazione incontrollata. Deve avvenire con delle regole, a volte con quei corridoi umanitari di cui si parla, ma soprattutto con un grande sforzo di accoglienza e integrazione”. P. Gonçalves ha invitato inoltre a considerare come le forze politiche si posizionino su temi quali la “difesa della giustizia, il modo in cui intendono la lotta alla povertà”, la “difesa della pace e l’opposizione alla guerra”, e il modo in cui intendono “la difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale”.

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