Si troveranno a Montesilvano, in provincia di Pescara, i circa 250 delegati dell’Anmil (Associazione fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) chiamati per il X congresso nazionale, intitolato “Sempre un passo avanti”, che si terrà dal 6 all’8 giugno presso l’Hotel Serena Majestic. Saranno al centro dei lavori congressuali alcuni temi particolarmente cari all’Associazione quali la tutela delle vittime del lavoro e la prevenzione degli infortuni e, proprio al termine di queste giornate, verranno decisi i futuri programmi di intervento e attività dell’Anmil, che raccoglie oltre 250.000 vittime del lavoro, le cui condizioni meritano una maggiore attenzione.
In apertura del congresso, domani, alle ore 10.30 e fino alle 12.00, si alterneranno gli interventi in presenza e a distanza di rappresentanti delle massime istituzioni nazionali e delle autorità locali, per far sentire la loro vicinanza all’Anmil e il loro impegno nei confronti delle politiche per la sicurezza dei lavoratori.
L’apertura del congresso sarà trasmessa in diretta streaming sui canali Anmil su Facebook, LinkedIn e YouTube.
“Abbiamo scelto di svolgere questo congresso in Abruzzo – dopo essere stati per gli ultimi congressi in Emilia-Romagna, in Sardegna e nel Lazio durante il periodo del Covid e sebbene siamo a ridosso di un periodo particolarmente delicato, quale la vigilia delle votazioni europee, siamo grati a questo territorio che ha saputo dimostrare un forte spirito di accoglienza ma anche una straordinaria capacità di rispondere alle esigenze di un’utenza con particolari necessità in termini di inclusione e accessibilità, consentendoci di ritrovarci in un’unica struttura nonostante le numerose gravi disabilità di molti delegati”, dichiara il presidente nazionale dell’Anmil, Zoello Forni.
Durante la prima giornata verrà inoltre presentata la proposta di legge delega di riforma del Testo unico “Infortuni” promossa dall’Anmil.
“Ritrovarci tutti insieme – continua Forni alla vigilia dei lavori congressuali – rappresenterà un’occasione preziosa per confrontarsi in un momento particolarmente cruciale per la nostra Associazione e che auspichiamo comporti un cambiamento positivo per quanti da anni sono vicini all’Anmil e continuano a rivolgersi a noi per portare avanti rivendicazioni importanti per l’intera categoria”.
Oltre a fatti che hanno segnato gli ultimi tempi come la pandemia, “veniamo anche da anni di grande instabilità economica, sociale e politica, con tutti gli effetti che ciò può comportare nell’andamento delle attività associative e dalla fine del 2021 hanno iniziato ad acuirsi criticità finanziare derivanti in particolare dal mancato incasso di ingenti somme dovute dallo Stato per l’attività svolta dai Patronati, ma divenute sempre più insostenibili. Gli organi associativi sono stati costretti a decisioni radicali, come avviare da fine 2022 gli ammortizzatori sociali per tutto il personale della rete Anmil. Nonostante ciò, è stato massimo l’impegno di tutti affinché l’attività associativa e il supporto agli associati non ne risentissero, grazie allo spirito solidale dimostrato ad ogni livello e oggi la nostra sfida è quella di rimanere uniti per un obiettivo comune: una sempre maggiore e diffusa cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro”, conclude il presidente dell’Anmil.