La Fidae è da sempre impegnata a promuovere l’accesso delle scuole paritarie ai finanziamenti dell’Unione europea gestiti anche in co-finanziamento con le autorità nazionali, per questo, in concomitanza con l’arrivo dei fondi del Pnrr, che si aggiungono a quelli già stanziati del Fonder e del Pn 2021-2027, la Federazione propone un ciclo seminariale di alta formazione per formare il personale delle sue scuole nella gestione efficace ed efficiente delle risorse acquisibili dalle scuole, indirizzare dette risorse al miglioramento del servizio scolastico e promuovere il benessere personale e professionale del personale scolastico. Il corso si rivolge a tutto il personale impegnato nella scuola paritaria, nelle differenti responsabilità e funzioni.
“Sono ormai diversi anni, e ne siamo davvero riconoscenti e grati, che grazie ad un’efficace interlocuzione e collaborazione con l’Ufficio di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione e del Merito e, per il suo tramite, con l’Unità di missione, la Fidae riesce ad aiutare le proprie scuole a partecipare agli avvisi e a garantire una corretta attuazione delle varie fasi di gestione dei progetti una volta ammessi al finanziamento – ha dichiarato la presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich –. Una menzione particolare merita l’impegno del ministro Valditara sia per aver avviato un confronto con le autorità europee per ammettere anche le scuole paritarie non commerciali alla partecipazione dei bandi del Pnrr e poi per la volontà più volta espressa di voler introdurre il Buono Scuola su tutto il territorio nazionale, seguendo il modello di alcune Regioni virtuose”.
Altra opportunità per le scuole paritarie non commerciali è rappresentata dal Piano Estate 2023 e 2024, finanziato con le risorse del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027, al fine di promuovere e sostenere percorsi educativi e formativi per il potenziamento delle competenze, l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni negli anni scolastici 2023-2024 e 2024-2025.
“La parità è una storia lunga quasi 25 anni che ha visto vari governi: le rassicurazioni del capo Dipartimento Carmela Palumbo e le dichiarazioni in più occasioni pubbliche di questi giorni del ministro Valditara ci danno occasioni di speranza – ha concluso Kaladich –. Sono stati anni complicati, con il post pandemia e il post crisi economica tra le guerre in Ucraina e in Terra Santa, ma noi vogliamo continuare ad essere donne e uomini di speranza, come i fondatori delle nostre scuole cattoliche, e siamo disponibili a tutte le possibili interlocuzioni affinché si arrivi, finalmente, anche nel nostro Paese, ad una vera libertà di scelta educativa, ma serve un passo in avanti e soprattutto un ulteriore coinvolgimento del nostro mondo per arrivare a garantire davvero la libertà di scelta educativa”.