Sono aperte le iscrizioni alla conferenza 2024 della rete europea “Futuro del patrimonio religioso”, che si svolgerà i prossimi 22-24 settembre a Cracovia, in Polonia, per affrontare il tema dei “cambiamenti determinati dall’emergere delle nuove tecnologie digitali, dagli effetti dei cambiamenti climatici e dal modo in cui comprendiamo, ci relazioniamo e valorizziamo i nostri edifici storici e il patrimonio immateriale nell’Europa del XXI secolo”. Titolo delle giornate di lavoro infatti è: “Patrimonio religioso in transizione: sfide e soluzioni”. Il tema verrà affrontato da quattro angolature diverse: uno riguarda la resilienza che va messa in campo per affrontare le “minacce all’integrità del patrimonio, quali il cambiamento climatico, i conflitti armati, la migrazione, la secolarizzazione e i cambiamenti demografici”. Una seconda dimensione sarà la sostenibilità delle soluzioni, con approfondimenti su aspetti quali il riutilizzo adattivo o la protezione dei mestieri legati al patrimonio religioso. Un terzo aspetto sarà quello del “futuro digitale” e le nuove possibilità di cui è portatore per lo studio, la gestione, la protezione e la promozione del patrimonio religioso. Quarta dimensione la qualità della vita, in relazione al fatto che “il patrimonio religioso è spesso associato a valori sociali, culturali e spirituali strettamente correlati alla salute mentale e al benessere emotivo”. Da qui le esperienze di turismo culturale, le vie di pellegrinaggio, la tutela della biodiversità e degli spazi verdi. L’incontro – che si svolgerà nel Museo Ebraico Galicia – accoglierà professionisti del patrimonio, accademici, decisori politici a tutti i livelli, organismi religiosi e cittadini europei. Qui il programma.