Papa Francesco: alla squadra di calcio della Croazia, “i giovani si rispecchiano in voi, siate di buon esempio”

“Nell’ultimo campionato mondiale avete conseguito il terzo posto: complimenti!”. È il saluto del Papa alla squadra nazionale di calcio della Croazia, ricevuta oggi in udienza. “Quell’evento, che per alcuni aspetti ha ricevuto anche molte critiche, ha comunque confermato che
il calcio è un fenomeno globale capace di coinvolgere un numero enorme di persone, di smuovere emozioni, sentimenti collettivi”, ha detto Francesco: “Posso ben testimoniarlo io che vengo da un Paese dove tutto questo è vissuto al massimo”. “Ma voi il calcio lo giocate, formate una squadra, e avete l’onore di rappresentare la vostra nazione”, ha proseguito: “E questo del fare squadra è un aspetto dello sport che amo sottolineare, perché è una metafora della vita sociale, nei vari ambienti in cui si vive e si lavora insieme agli altri. Le azioni individuali sono importanti, la fantasia, la creatività… Ma se prevale l’individualismo, allora tutta la dinamica si rovina e non si raggiunge l’obiettivo. Grazie perché ci date l’esempio del fare squadra!”. Poi il Papa ha citato altri valori “in gioco”: “Pensiamo al senso dell’onore, all’amicizia fra voi e
alla fraternità, alla lealtà e all’autocontrollo. A questo proposito, non dimenticate mai che i tifosi, specialmente i giovani, si rispecchiano in voi: il vostro ruolo va oltre l’ambito sportivo e diventa modello di vita riuscita e di successo. Dunque è importante per voi coltivare le qualità spirituali e umane, per poter essere di buon esempio”.

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