Liste d’attesa: Vaccari (Fnopo), “bene provvedimenti Governo, in particolare attenzione riservata a personale sanitario”

“I due provvedimenti approvati ieri Consiglio dei ministri, su proposta del presidente, Giorgia Meloni, e del ministro della Salute, Orazio Schillaci, se applicati nei tempi e nei modi previsti, rappresentano un ottima risposta all’‘emergenza liste di attesa’, con il cui il Sistema sanitario nazionale si trova a fare i conti, ormai, da troppi anni. E in modo ancora più evidente a seguito della pandemia da Covid-19”. Silvia Vaccari, presidente Fnopo (Federazione nazionale ordini della professione ostetrica), plaude all’approvazione del decreto-legge e del disegno di legge che introducono misure per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa e per garantire le prestazioni sanitarie.
“Una risposta concreta”, prosegue, ai troppi cittadini che “hanno dovuto rinunciare alle cure poiché impossibilitati, di fronte a tempi di attesa eccessivi, a pagarsi le prestazioni di tasca propria. In particolare, sarà di primaria importanza assicurare che tutte le novità introdotte dai due provvedimenti siano applicate in modo equo su tutto il territorio nazionale. In tal senso, risultano fondamentali sia la ‘Piattaforma nazionale delle liste di attesa’ che l’ ‘Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria’ introdotti dal decreto legge”.
Vaccari esprime soddisfazione anche per l’attenzione riservata “a tutto il personale, dai medici ai professionisti sanitari che, attraverso il loro lavoro, compreso quello straordinario, contribuiranno alla messa in pratica di quanto previsto dai due provvedimenti”; in particolare la deroga prevista nel disegno di legge “Misure di garanzia sulle prestazioni sanitarie” che “consente a regioni e province autonome di aumentare, entro un limite massimo, il tetto di spesa ai fini dello smaltimento delle liste d’attesa e di destinare alla contrattazione integrativa risorse aggiuntive”.
“Se da anni il nostro Ssn si trova a fare in conti con le liste di attesa – osserva ancora la presidente Fnopo – , è da altrettanto lungo tempo, infatti, che arranca a causa della carenza di personale sanitario”. Oggi in Italia ci sono 21.038 ostetriche, tra queste 642 operano in regime libero professionale, “arruolabili nel Ssn ai fini dello smaltimento delle liste d’attesa”. Positiva, infine, l’agevolazione fiscale prevista per chi svolgerà straordinari nell’ambito dei piani di riduzione delle liste d’attesa: una riduzione del prelievo tributario al 15%”. “Un riconoscimento, seppur parziale, alla nostra professionalità ed a quella di tutti i medici e professionisti sanitari che, ancora oggi, percepiscono salari tra i più bassi d’Europa”, conclude Vaccari.

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