La terza settimana delle manifestazioni del Giugno Antoniano 2024 si apre con un evento nell’Alta Padovana, a Camposampiero. Stamattina, alle ore 10.30, all’Auditorium Casa di spiritualità – Oasi Sant’Antonio, dei Frati minori conventuali, si terrà il concerto “Rosa”, un Oratorio sulla vita di Rosa Parks, con 12 brani originali per voci soliste e piano. Rosa Parks (1913-2005) era la donna afroamericana che sfidò le leggi segregazioniste degli Stati Uniti del Sud. Il suo rifiuto di cedere il posto sull’autobus per lasciarlo a un bianco, scatenò il boicottaggio dei mezzi pubblici da parte della comunità afroamericana e portò dopo un anno di proteste, nel 1956, all’abolizione della legge. L’evento, rivolto principalmente alle scolaresche, è un invito a promuovere la tutela delle persone più deboli e delle minoranze.
Alle ore 20.45 il santuario di Sant’Antonio d’Arcella ospiterà l’incontro tra devozione popolare e storia “Antonio, discepolo di Francesco, uomo di pace”. A condurlo sarà padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro studi antoniani, che racconterà la figura di sant’Antonio a tutto tondo, dalla sua spiritualità fino alla sua concreta attività in favore dei più deboli del suo tempo. La domanda di partenza del francescano sarà: “Perché a te, Antonio?”. Perché Antonio parla ancora all’uomo di oggi, a ognuno di noi. La serata a cura della parrocchia sarà accompagnata da brani musicali del maestro Stefano Maria Torchio.
Sempre alle ore 20.45, ma in Sala Studio teologico al Santo, l’Ensemble Wolf Ferrari, diretto dal maestro Antonio Bortolami, presenterà la composizione di Franz Joseph Haydn “Haydn e Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce”, nella rara versione vocale, in lingua originale, con il maestro Franco Massaro (piano) e Nadia Poletti (voce recitante). Tra i cantanti i soprani Laura De Silva, Elisabetta Cesarotto, Martina Bellettato; i contralti Anna Parrini, Anna Maria Zorzi, Svetlana Latis; i tenori Gianluca Zoccatelli, Davide Job, Michele Bregolin; i bassi Stefano Lovato, Francesco Toso, Giacomo Nalin. L’esecuzione viene preceduta da una breve illustrazione dei più importanti esempi di Crocifissione realizzati per la Basilica del Santo, in affresco e su supporto mobile, a cura di Giovanna Baldissin Molli del Centro studi antoniani e responsabile del Museo antoniano.