Pakistan: i vescovi condannano l’omicidio di Nazir Masih, ucciso durante un violento attacco della folla a Sargodha. Una manifestazione a Islamabad

(foto: pagina Facebook Roman Catholic Faith in Pakistan)

La Conferenza episcopale pakistana condanna l’omicidio di Nazir Masih, cristiano residente a Sargodha, morto in seguito alle gravi ferite alla testa provocate durante un violento attacco della folla per false accuse di blasfemia, il 25 maggio scorso. Monsignor Joseph Arshad, vescovo di Islamabad-Rawalpindi, insieme al senatore Khalil Sandhu, al vescovo Samuel Azariah, al pastore Samuel Titus e ad alcuni esponenti politici hanno protestato pubblicamente davanti all’Islamabad press club per mostrare solidarietà ai cattolici di Sargodha e condannare l’accaduto e la morte di Nazir Masih. Erano presenti molti appartenenti alla minoranza cristiana, leader religiosi, attivisti sociali e politici. Dopo essere stato violentemente picchiato Masih ha subito due interventi chirurgici presso l’Ospedale militare di Rawalpindi. Nonostante gli sforzi dei medici e il ricovero durato nove giorni, Masih non ce l’ha fatta.

(foto: pagina Facebook Roman Catholic Faith in Pakistan)

Il vescovo Samson Shukardin, presidente della Conferenza episcopale cattolica pakistana, ha espresso profondo dolore per la perdita e criticato i problemi sistemici – il riferimento è alla legge sulla blasfemia in vigore in Pakistan, i cui abusi ricadono sulle minoranze – che rendono possibili queste tragedie. “L’uso improprio delle leggi sulla blasfemia in Pakistan continua a mettere a repentaglio la vita di persone innocenti”, ha dichiarato il vescovo Shukardin alla stampa locale. “Questo incidente non è isolato, riflette un più ampio fallimento dei governi che si sono succeduti nel riformare le leggi che facilitano tali abusi”. Mons. Shukardin ha invitato il governo e le forze dell’ordine a far rispettare misure che proteggano realmente le minoranze religiose e ha chiesto giustizia per Nazir Masih e chi ha subito violenze simili. La Conferenza episcopale pakistana rimane impegnata a difendere i diritti e la sicurezza delle minoranze religiose nel Paese, ribadendo la necessità di un cambiamento sistemico per prevenire future tragedie.

 

(foto: pagina Facebook Roman Catholic Faith in Pakistan)

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