Gaza: Onu, dal 7 ottobre 36.479 palestinesi uccisi e 82.775 feriti; 1.200 israeliani e stranieri uccisi e 125 ostaggi. Morti due bambini di malnutrizione, oltre 3.000 a rischio

Continuano i bombardamenti israeliani via aerea, terrestre e marittima nella Striscia di Gaza e le operazioni militari a Gaza hanno costretto allo spostamento forzato 1 milioni di civili. Secondo il Ministero della sanità di Gaza tra il 31 maggio e il 3 giugno sono stati uccisi 195 palestinesi e ne sono stati feriti 720. Nello stesso periodo nessun soldato israeliano è stato ucciso a Gaza. Dal 7 ottobre ad oggi almeno 36.479 palestinesi sono stati uccisi e 82.775 feriti. Secondo l’Unicef a Gaza oltre 3.000 bambini stanno soffrendo di malnutrizione acuta e la loro vita è a rischio se non saranno distribuiti forniture nutrizionali salvavita. Un bambino è morto il 30 maggio nell’ospedale di Al Aqsa per mancanza di cibo e cure mediche e un 13enne è morto il 1° giugno per gli stessi motivi. A Rafah non ci sono più panifici. La città di Jabalya, il campo profughi di Jabalya, Beit Lahya e Beit Hanoun sono state dichiarate “zone disastrate” mentre continuano a restringersi gli spazi per gli aiuti umanitari. Sono gli ultimi aggiornamenti forniti oggi dal Centro regionale di informazione delle Nazioni Unite, diffusi da Ocha, l’Ufficio dell’Onu per gli affari umanitari nei Territori occupati palestinesi, tre volte a settimana, verificando notizie da più fonti. Al 3 giugno, secondo l’esercito israeliano, sono stati uccisi 293 soldati e 1.878 sono stati feriti. Dal 7 ottobre ad oggi sono stati uccisi 1.200 israeliani e stranieri, compresi 33 bambini, la maggioranza il 7 ottobre. Al 3 giugno si stima che 125 ostaggi israeliani e stranieri siano ancora sequestrati a Gaza.

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