Elezioni europee: Istituto Toniolo, giovani e voto. Fra i temi emergenti lavoro al primo posto, immigrazioni all’ultimo

Indecisione più che disinteresse. E relativa fiducia nell’Unione europea. Sono alcune sottolineature che emergono dall’indagine internazionale condotta dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo su un campione di giovani italiani, tedeschi, francesi, spagnoli e polacchi fra i 18 e i 34 anni. L’indagine, condotta tra aprile e maggio, è realizzata in collaborazione con Ipsos, con il supporto del Laboratorio di statistica applicata dell’Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo. “Coniugare lavoro, sviluppo e ambiente è questa la ricetta che i giovani italiani cercano nella campagna elettorale per le europee”, si legge nel report. “Temi che per interesse si posizionano su livelli anche più elevati rispetto ai coetanei degli altri grandi Paesi europei chiamati al voto (in particolare Germania, Francia, Spagna e Polonia)”.
Come si legge nei dati resi pubblici dall’Istituto Toniolo, il tema del lavoro è indicato dal 14,4% degli under35 italiani intervistati, segue la Spagna con il 13,7%. I cambiamenti climatici sono indicati dal 12,7% nel campione italiano, segue il 10,7% della Francia. La preoccupazione per l’immigrazione è posta dai giovani italiani ai livelli più bassi rispetto a tutti gli altri Paesi confrontati (6,7%), superata dal tema dei diritti umani e democrazia (9,3%, si sale all’11,6% nella fascia dei nuovi elettori 18-22enni).

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