Un ufficio per le politiche familiari, alle dirette dipendenze del sindaco, luogo di progettazione e di monitoraggio di politiche orientate al benessere familiare. L’adesione al Network family in Italia, la rete di comuni che intendono promuovere politiche per il benessere familiare. Un sistema di tassazione locale che tenga conto dei carichi familiari. Sono alcune delle proposte rivolte dall’Anfn – l’associazione che raduna e dà voce alle famiglie numerose in Italia – ai candidati a sindaco nei 3.715 comuni (tra cui 29 capoluoghi di provincia e 6 capoluoghi di regione), dove nel prossimo week-end si svolgeranno le elezioni amministrative.
Nel suo manifesto #votafamily2024, l’Associazione nazionale famiglie numerose invita i sindaci ad avviare il processo di certificazione “comune amico della famiglia” promosso dall’Agenzia per la coesione sociale della provincia autonoma di Trento, che identifica quelle amministrazioni “che con un piano comunale di azioni offrono servizi alle famiglie” (network, al quale, hanno aderito, ad oggi, oltre 200 enti locali). E a istituire uno “sportello famiglia”, con lo scopo di offrire informazioni su tutti i servizi e le realtà – pubbliche e private – destinate alla famiglia e al suo benessere.
“Ai candidati a sindaco – commentano Rita e Donato Sacino, senesi, genitori di quattro figli, referenti nazionali dell’associazione per i rapporti con gli enti locali – chiediamo anche il rafforzamento dei servizi per la prima infanzia e di conciliazione dei tempi famiglia-lavoro. E di promuovere, con specifiche campagne formative/informative, la cultura dell’affido e dell’adozione, per garantire il diritto del bambino ad avere una famiglia”.