Qual è il ruolo del volontariato nell’ambito della coesione sociale, della storia del nostro Paese, in termini normativo e sociale? Quali sono i fattori attrattivi, i modelli organizzati, i contesti in cui si muove? Sono alcune delle domande alle quali è stata data risposta oggi, nella Plenaria Marco Biagi, all’interno della sede del Cnel, nel corso dell’incontro “Il valore del volontariato” promosso dalla Croce rossa italiana (Cri) in collaborazione con il Cnel, che ha coinvolto istituzioni, università, organizzazioni ed esperti del Terzo settore.
“La dimensione dell’altruismo è forse il motore del mondo e il motore anche della stessa economia. Senza coesione sociale il tessuto nazionale si sfalda. Per questo il volontariato è fondamentale”, ma “la partecipazione è in calo”. Così il presidente del Cnel, Renato Brunetta, in apertura del convegno. “Cosa è successo? Basta il Covid a spiegare tutto questo?”, ha aggiunto assicurando l’impegno del Cnel per tentare di capire che cosa non abbia funzionato e per “un approfondimento tecnico, giuridico e operativo sul tema della contabilità”. “Sono convinto – ha osservato il presidente Cri, Rosario Valastro -, che umanità ed efficienza siano due elementi che debbano andare a braccetto nelle nostre attività di tutti i giorni. Come ha detto il presidente del Cnel Brunetta ‘tutto ciò che non è misurabile non è migliorabile’. Anche noi abbiamo fatto i conti in questi anni con la necessità di misurare l’impatto del volontariato, proprio per riuscire a migliorare il nostro stesso volontariato” che in Italia è anche “partecipazione ed esercizio della democrazia”.
Durante l’incontro, Valastro ha consegnato a Brunetta una copia del Bilancio sociale della Cri, che verrà presentato a Milano il prossimo 15 giugno, e la medaglia realizzata per celebrare il 160° anniversario dalla nascita dell’Associazione.
Alla tavola rotonda hanno partecipato: Alessandro Lombardi, capo Dipartimento politiche sociali, del terzo settore e migratorie del ministero del Lavoro; Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore; Gabriele Sepio, avvocato tributarista esperto di economia sociale e Terzo settore; Marco Accorinti, professore associato dell’Università di Roma Tre, e Debora Diodati, vice presidente di Cri.