Sanità: Operation Smile, in Madagascar con la make-up artist Clio Zammatteo per garantire l’accesso alle cure mediche

(foto: Operation Smile)

Si è appena concluso il programma chirurgico di Operation Smile – specializzata nella cura delle labiopalatoschisi – in Madagascar, questa volta con una supporter d’eccezione: Clio Zammatteo. La make-up artist e co-Founder di ClioMakeUp, ancora una volta, ha voluto ribadire la sua vicinanza all’organizzazione che, ogni anno, organizza più di 100 programmi chirurgici nei Paesi a basso e medio reddito, dove 9 persone su 10 non hanno accesso a cure chirurgiche di base. Durante questi programmi, vengono effettuate attività gratuite quali screening, terapie logopediche, nutrizionali, cure odontoiatriche, interventi chirurgici e cure post-operatorie. Clio ha voluto essere presente sul campo e assistere alle diverse fasi di cura di tanti pazienti e alla formazione del personale medico locale, toccando con mano il prezioso lavoro dei medici volontari provenienti da diversi Paesi. Si stima che in Madagascar un bambino ogni 2mila nasca con una malformazione del volto. Circa il 60% delle persone che necessitano di interventi chirurgici è costretto ad affrontare spese altissime; l’alto tasso di povertà rappresenta un grande ostacolo all’accesso alle cure. È per questo che dal 2007 Operation Smile fornisce nell’isola assistenza medica ed ha eseguito, nell’arco di circa 17 anni, interventi chirurgici su circa 4mila pazienti con ben 28 programmi medici.
“La forte carenza di infrastrutture, la povertà ed i fattori ambientali, ci pongono davanti ad una sfida molto grande in Madagascar, dove si stima che i medici riescano ad effettuare soltanto 163 interventi chirurgici ogni 100mila abitanti – afferma Marcella Bianco, direttore generale della Fondazione Operation Smile Italia – È per questo che concentriamo i nostri sforzi per assicurarci che sempre più persone possano accedere a cure mediche sicure e di qualità. Date le gravi condizioni di malnutrizione che presenta il Paese, il nostro impegno è anche quello di accogliere i pazienti e le loro famiglie in programmi nutrizionali, per consentire loro di raggiungere le condizioni di salute che gli permettano di affrontare l’intervento chirurgico, mentre con i medici ed il personale sanitario locale collaboriamo attraverso consulenze, workshop e cure di follow-up”. “Sono orgogliosa di aver partecipato a questo viaggio volontaristico insieme a Operation Smile, che ringrazio di cuore per avermi permesso di osservare da vicino il grande lavoro condotto dai medici in loco nell’ambito del surgical program – afferma Clio Zammatteo – Mi ha colpita profondamente assistere alle diverse fasi di cura dei pazienti che sono accorsi nella Capitale da tutte le aree del Paese, anche le più remote, per sottoporsi allo screening e, se le condizioni lo permettevano, finalmente essere operati”. Operation Smile è un’organizzazione internazionale, senza scopo di lucro, specializzata nella chirurgia e nella cura delle labiopalatoschisi. Dal 1982, cura ed assiste gratuitamente, bambini e adulti nati con malformazioni cranio-maxillo-facciali per donare loro il sorriso e un futuro.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa