Sanità: Casa Sollievo della sofferenza, tra i 20 ospedali più attrattivi d’Italia per cure complesse

Foto Casa Sollievo/SIR

L’Irccs Casa Sollievo della sofferenza è tra i 20 ospedali più attrattivi d’Italia per cure complesse. Lo afferma il ministero della Salute che, in concomitanza con la presentazione del rapporto Sdo (schede di dimissioni ospedaliere) 2022, ha individuato i 20 ospedali più attrattivi d’Italia, tenuto conto della complessità dei casi trattati e della mobilità extraregionale dei pazienti. I tecnici della Direzione generale programmazione sanitaria, dopo aver individuato gli ospedali con maggior numero di dimissioni, hanno attribuito a ciascun istituto dei punteggi sulla base di due indicatori: peso medio del Drg (complessità dei casi trattati) e attrattività dei pazienti da fuori regione (mobilità). Sono così stati individuati 20 istituti ospedalieri che rappresentano dei veri e propri centri di riferimento a livello nazionale. L’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Opera di San Pio da Pietrelcina, è risultato essere l’unico in Puglia e l’unico al Sud, in quest’ultimo caso assieme ad un’azienda sanitaria del napoletano. I rimanenti 18 istituti sono tutti al Centro Nord.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto in questi ultimi mesi – ha spiegato Gino Gumirato, direttore generale Casa Sollievo della Sofferenza –. Facciamo sempre del nostro meglio per accogliere anche da fuori regione chiunque necessiti di cure complesse e assistenza, consapevoli di essere un punto di riferimento per il territorio meridionale e per alcune regioni limitrofe del Centro. Nel 2022, sul totale dei pazienti ricoverati a Casa Sollievo, il 14% proveniva da fuori regione e principalmente da Campania, Calabria, Basilicata, Molise ed Abruzzo”. Casa Sollievo è un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico riconosciuto nelle aree di afferenza di “neurologia, oncologia e diagnostica” ed è un ente del Ssn. Il nostro obiettivo – conclude Gumirato – resta quello di essere una ‘Casa’ col massimo livello di tecnologia e di scienza possibile e con l’umanità e l’amore che ci ha insegnato il nostro santo fondatore, San Pio da Pietrelcina”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa