“Tante volte, nelle confusioni, lo Spirito va avanti e porta la Chiesa avanti”. Ne è convinto il Papa, che durante l’udienza ai partecipanti al XIX Capitolo generale della Società del Verbo Divino (Verbiti) ha esortato a braccio a “non avere paura dei conflitti, della confusione della cultura odierna: lo Spirito può entrare lì”. “A me piace leggere nel libro degli Atti degli apostoli: cosa fa lo Spirito Santo? Confusione!”, ha rivelato sempre fuori testo, esortando i presenti ad “essere speranza per ogni cultura”. “Alla vigilia dell’anno giubilare, in un mondo ferito, le nostre comunità devono diventare segni di speranza, e questo è una profezia”, la tesi di Francesco: “Questo significa, prima ancora che dare speranza, essere speranza, esercitando il carattere che viene dal battesimo. Per voi, la consacrazione secondo il carisma originario viene a confermare e rafforzare il dono battesimale e diventa impegno di testimonianza, nei diversi contesti sociali e culturali in cui vi trovate”.