In Sudan, in sei mesi, il numero di bambini che stanno affrontando gravi carenze alimentari è quasi raddoppiato: circa il 75% dei bambini, infatti, soffre la fame ogni giorno. Intanto, il conflitto sta portando la fame a livelli record, aumentando i timori di un aumento della malnutrizione tra bambine e bambini. È l’allarme di Save the Children, che commenta i nuovi dati dell’Ipc: tre bambini su quattro (16,4 milioni di oggi rispetto agli 8,3 milioni dello scorso dicembre), stanno affrontando livelli di fame da “crisi”, “emergenza” o “catastrofe”. Quattordici mesi di devastante conflitto nelle aree di produzione agricola del Sudan, come Darfur, Kordofan, Khartoum e Al Jazirah, l’aumento degli sfollati e le gravi restrizioni agli aiuti umanitari insieme a un’enorme falla nei finanziamenti, hanno creato uno dei peggiori disastri umanitari al mondo. Il conflitto, molto pesante e in peggioramento, sta sconvolgendo i sistemi alimentari, uccidendo migliaia di agricoltori e lasciando i mercati sguarniti di prodotti. Secondo l’Ipc, 14 località in tutto il Paese rischiano la carestia e 755.000 persone affrontano livelli di fame catastrofici, tra di loro Save the children stima 355.605 bambini. Le famiglie non sono in grado di soddisfare alcun bisogno di base e hanno esaurito tutte le strategie possibili per garantirsi la sopravvivenza. L’organizzazione ancora una volta, evidenzia come “la mancanza di cibo nutriente, può portare alla malnutrizione che, senza terapia, può avere implicazioni a lungo termine sulla salute e sullo sviluppo di bambine e bambini e portare alla morte”.