Serve una “conversione negli stili di vita, per resistere al degrado umano dell’ambiente e manifestare quella critica sociale che è anzitutto testimonianza della possibilità di cambiare”. Ne è convinto il Papa, che nel messaggio per la Giornata mondiale del creato, in programma il 1° settembre sul tema: “Spera e agisci con il creato”, spiega come “questa conversione consiste nel passare dall’arroganza di chi vuole dominare sugli altri e sulla natura – ridotta a oggetto da manipolare –, all’umiltà di chi si prende cura degli altri e del creato”. “Un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso”, il monito sulla scorta della Laudate Deum, “perché il peccato di Adamo ha distrutto le relazioni fondamentali di cui l’uomo vive: quella con Dio, con sé stesso e gli altri esseri umani e quella con il cosmo. Tutte queste relazioni devono essere, sinergicamente, ristabilite, salvate, rese giuste. Nessuna può mancare. Se ne manca una, tutto fallisce”.