Verranno presentati a Cesena, domenica prossima 30 giugno, due volumi su Pio VII Chiaramonti. Uno riguarda gli atti del convegno internazionale di studi, curati dal prof. Marino Mengozzi, su “Pio VII Chiaramonti (1800-1823). Le svolte di un pontificato” celebrato nella sala Piana della Malatestiana il 13 ottobre scorso, con autorevoli relatori italiani e francesi, su iniziativa del Comitato diocesano per il bicentenario della morte del Papa cesenate, in collaborazione con l’Abbazia del Monte, il Comune di Cesena e la Biblioteca Malatestiana. Il libro fa parte della collana “Italia benedettina”, edita dal Centro Storico Benedettino Italiano con sede alla Badia di Santa Maria del Monte. Il convegno fu pensato – spiega la diocesi – per approfondire alcuni aspetti del Pontefice, che per 23 anni guidò la Chiesa in uno dei suoi più drammatici e travagliati momenti storici a motivo delle note vicende napoleoniche. La sua elezione nel conclave di Venezia maturò inaspettatamente e “arrivata nuova a tutti” “nello spazio di 48 ore”, come narra un autorevole cardinale presente, dopo 102 scrutini andati a vuoto per le spaccature all’interno dei 35 cardinali presenti e a motivo delle forti pressioni delle corti imperiali interessate a favorire un proprio candidato. La scelta di Chiaramonti – è il medesimo cardinale a confessarlo – era ritenuta “impossibile da tutti i bene informati fra di noi”: eppure si materializzò in breve tempo e fu colta come una miracolosa “benedizione del Signore”; oltretutto nel volgere di ben poco il nuovo Papa “acquistò il cuore di tutti”. Con gli Atti sarà presentato anche un volume sulla prigionia di Pio VII, un omaggio a Chiaramonti di don Silvio Bersani, l’ultimo rettore di Santa Cristina e custode del tempio di Valadier. A presentare i due volumi il vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Douglas Regattieri; l’Abate di Santa Maria del Monte, Mauro Maccarinelli; lo storico Mario Prignano, caporedattore centrale del Tg1; Davy Marguerettaz dell’Università degli Studi di Insubria e il curatore dei volumi, Marino Mengozzi.