Papa Francesco: “il dialogo tra cristiani e musulmani è un dovere”, no a “proselitismo, pressioni o minacce”

“Il dialogo sincero e rispettoso tra cristiani e musulmani è un dovere per noi che vogliamo obbedire alla volontà di Dio”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza un gruppo di musulmani da Bologna, prima dell’udienza generale in piazza San Pietro. “La volontà di un Padre è che i suoi figli si vogliano bene, si aiutino a vicenda, e che, se sorge tra loro qualche difficoltà o incomprensione, si mettano d’accordo con umiltà e pazienza”, ha ricordato Francesco, secondo il quale tale dialogo “richiede il riconoscimento effettivo della dignità e dei diritti di ogni persona”, in cima ai quali “c’è quello alla libertà di coscienza e di religione, che significa che ogni essere umano dev’essere pienamente libero per quanto riguarda le sue scelte religiose”. Inoltre, “ogni credente deve sentirsi libero di proporre – mai imporre! – la propria religione ad altre persone, credenti o no”, il monito del Papa: “Ciò esclude ogni forma di proselitismo, inteso come esercitare pressioni o minacce; deve respingere ogni tipo di favori finanziari o lavorativi; non deve approfittare dell’ignoranza delle persone”.

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