“Il narcotraffico ha colpito duramente il nostro Paese, incidendo sul tessuto sociale e sulla sicurezza di tutti i messicani”. Lo scrive la Conferenza episcopale messicana (Cem), in un comunicato pervenuto al Sir, pubblicato in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso di droghe e il narcotraffico, aggiungendo che la pace “tanto agognata richiede lo sforzo congiunto di tutta la società per affrontare il narcotraffico”. Continuano i vescovi: “Crediamo fermamente che, lavorando insieme in uno spirito di apertura e rispetto reciproco, possiamo sviluppare strategie globali che rafforzino il tessuto sociale, promuovano una cultura della legalità e offrano alternative valide ai nostri giovani”. Il narcotraffico, prosegue la nota, “rappresenta una sfida multiforme che va oltre la sicurezza pubblica; mette alla prova le fondamenta stesse della nostra società: la giustizia, la solidarietà, il rispetto per la vita e la dignità umana. Di fronte a questa realtà, siamo chiamati a una risposta collettiva e determinata. Con preoccupazione e speranza, notiamo l’aumento del consumo di droga, soprattutto tra i nostri giovani”.
Da qui, l’esortazione: “Siamo chiamati a essere una comunità di sostegno e di speranza, dove ogni persona possa scoprire il proprio valore unico e raggiungere il suo pieno potenziale. Questa sfida ci spinge a rafforzare i nostri legami di solidarietà e di cura reciproca, accompagnando i nostri giovani nella scoperta di percorsi autentici di realizzazione e di senso della vita. Invitiamo tutti i settori della nostra società, in particolare coloro che sono stati eletti per guidare il destino della nostra nazione, al dialogo costruttivo e all’azione coordinata. La lotta al narcotraffico richiede un approccio globale che rafforzi le nostre istituzioni, promuova una cultura della legalità e crei opportunità di sviluppo per tutti i messicani, soprattutto per i nostri giovani”.