Giornata contro droghe: Csi Reggio Calabria, “molti ragazzi finiscono anche nel giro dello spaccio ad Arghilla”

(Foto Csi Reggio Calabria)

“Oggi è la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, tante le iniziative, le attività e le riflessioni proposte sul tema che sta preoccupando l’intero territorio nazionale. Tantissime le esperienze anche a Reggio Calabria che stanno generando speranza e opportunità”. Lo sottolinea il Centro sportivo italiano (Csi) di Reggio Calabria, che, al tempo stesso, attraverso il suo presidente, Paolo Cicciù, denuncia: “In un quartiere di Reggio Calabria, ad Arghilla nello specifico, l’uso di cocaina, alcool e lo spaccio di sostanze stanno caratterizzando la crescita, il futuro e i sogni di tantissimi minori di questo fragilissimo territorio (adolescenti e preadolescenti in particolare)”.
“Chiediamo all’attentissima prefetta Clara Vaccaro, al sindaco della Città di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e al presidente della Fict Luciano Squillaci un intervento urgente e su più fronti. Ieri sera, nell’accompagnare i bambini della Polisportiva Arghilla a Colori dopo la loro prima partita ufficiale – continua Cicciù – mi sono fermato nei vari lotti del quartiere di Arghilla Nord per chiacchiere con i ragazzi più grandi e che in passato avevano giocato con noi. Devastante e mortificante vedere quindicenni impegnati a bere alcolici e stravolti in viso con difficoltà persino a parlare. Non è la prima situazione che coinvolge i ragazzini del territorio nord di Reggio. Tante situazioni allarmanti hanno caratterizzato questo ultimo periodo con interventi del Tribunale dei minori e con situazioni di microcriminalità e violenza tra ragazzi”. “La sostanza, ormai, è diventata compagna di strada per tanti ragazzini. Noi, da anni, proviamo ad agganciarli con lo sport ed il gioco ma, ad un certo punto, tanti si perdono perché attratti dalla voglia di soldi facili e dopo la ‘scoperta’ dello sballo da cocaina e alcool abbandonano la squadra e, spessissimo, anche la ‘vita’, lasciandosi andare in situazioni e scelte che porteranno alla morte – il grido d’allarme lanciato dal presidente del Csi Reggio Calabria –. Molti ragazzi finiscono anche nel giro dello spaccio ad Arghilla, nota a tutti come luogo dove trovare facilmente la sostanza. Serve subito un intervento forte e deciso che vada verso la prevenzione ma che intervenga anche sulla situazione attuale che coinvolge tanti ragazzi del territorio di Arghilla, serve subito un tavolo tecnico che provi a fermare questa situazione. Minori dipendenti e spacciatori è una questione troppo forte per tacere ed è un’altra grande sconfitta per tutti noi, per le Istituzioni e per chi dovrebbe garantire diritti e fare proposte”.
“Stiamo lottando per proteggere il campetto comunale di Modenelle, da settimane invaso di macchine bruciate, che aumentano ogni giorno sempre di più. Stiamo provando con lo sport a mettere in campo una continuità educativa dei percorsi, come alternativa agli eventi spot che hanno letteralmente mortificato questo fragile territorio! Il dramma dell’uso di sostanza e alcool tra i minori va fermato, subito”, conclude Cicciù.

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