Un incontro “particolarmente significativo, poiché ci troviamo di fronte sia a un programma sostanziale che a decisioni cruciali che determineranno il nostro percorso da seguire”. Lo scrive nella lettera di invito al Consiglio europeo del 27 e del 28 giugno il presidente Charles Michel. La missiva è stata recapitata ai 27 capi di Stato e di governo Ue che si ritroveranno a Bruxelles per definire i top jobs, le alte cariche dell’Unione, assieme alla strategia politica da perseguire insieme nei prossimi cinque anni.
Per quando riguarda le cariche, i giochi sembrano ormai definiti: il Consiglio europeo proporrà un secondo mandato alla presidenza della Commissione per la popolare tedesca Ursula von der Leyen (carica che richiede però il voto di approvazione, non scontato, del Parlamento europeo). Alla presidenza del Consiglio europeo, al posto dell’uscente Michel, andrebbe il socialista portoghese Antonio Costa. Come Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza comune la candidata è la liberale estone Kaja Kallas. Si tratterebbe, in sostanza, di confermare quella maggioranza tra popolari, socialdemocratici e liberali che ha finora guidato l’Ue, escludendo dalla cabina di regia le destre sovraniste che hanno avuto un ottimo risultato alle recenti elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento.
Michel nella lettera spiega quali saranno le principali scelte sul tavolo dei leader, tre delle quali “si distinguono in particolare: in primo luogo, adotteremo l’Agenda strategica. Fedele al suo ruolo previsto dai trattati, il Consiglio europeo definirà le priorità dell’Ue e fisserà gli orientamenti strategici dell’Unione per i prossimi cinque anni, guidando così il lavoro del prossimo ciclo istituzionale. In secondo luogo, determineremo la via da seguire per quanto riguarda le riforme interne e, in terzo luogo, concorderemo le nomine istituzionali”.