“I vescovi non hanno il compito di votare in Parlamento o di fornire indicazioni di partito ma quello di formare le coscienze. Nel momento in cui parlano ai cattolici e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, però, pongono l’attenzione su questioni che riguardano tutti. E quando i vescovi hanno messo in evidenza i pericoli legati ad alcuni punti critici della legge sull’autonomia differenziata, da una parte hanno rappresentato l’episcopato, dall’altra hanno dato voce alle tante persone che ponevano l’attenzione sulle possibili ricadute che questa legge poteva avere in alcuni settori della vita pubblica e sociale del Paese”. Lo afferma mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali, in un’intervista al Sir a pochi giorni dall’apertura della 50ª Settimana Sociale in programma a Trieste dal 3 al 7 luglio.