Ue-Balcani: aiuti alla Serbia per il controllo delle frontiere. Domani incontro nel contesto del dialogo Belgrado-Pristina

Giorni di intense relazioni dell’Ue con Belgrado. Oggi è la commissaria Ilva Johansson ad essere volata in Serbia per firmare l’accordo rafforzato sullo status di Frontex sulla gestione della migrazione e la lotta alla criminalità transfrontaliera e per discutere dell’attuazione del piano d’azione dell’Ue per i Balcani occidentali. Diversi gli incontri previsti: il primo ministro Miloš Vučević, il vice primo ministro e ministro degli Interni Ivica Dačić, con cui firmerà l’accordo, e il ministro per l’Integrazione europea Tanja Miščević. Con la firma verrà “rafforzata le capacità di gestione delle frontiere della Serbia consentendo al tempo stesso ulteriori dispiegamenti e supporto di Frontex, anche ai confini con i partner dei Balcani occidentali non appartenenti all’Ue”, spiega una nota da Bruxelles. Dall’Ue nei prossimi mesi arriveranno le attrezzature (56 veicoli di pattuglia, sistemi di sorveglianza elettronici e mobili), a sostegno delle attività operative serbe nella gestione delle frontiere. Domani invece il presidente della Serbia Aleksandar Vučić sarà a Bruxelles, con il primo ministro del Kosovo Albin Kurti, convocati dall’’Alto rappresentante Josep Borrell, per un nuovo incontro nel contesto del dialogo Belgrado-Pristina, per fare il punto sui risultati raggiunti e programmare le prossime tappe.

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