È disponibile da oggi in libreria il volume “Sperare per tutti. Parole umane sulla speranza. Un’antologia” (Libreria editrice vaticana, pp. 240, euro 17) in preparazione al Giubileo del 2025. “Ne abbiamo tutti bisogno ma, se interrogati su cosa sia, facciamo fatica a spiegarlo. La speranza è spesso indefinita e indefinibile, ma sappiamo che senza di essa non potremmo vivere. Iniziamo a capirne qualcosa se pensiamo che siamo pellegrini in questa vita, e non viandanti senza meta. E che essa, per il cristiano, è in stretta connessione con la fede e la carità: la loro attuazione rende credibile il credente”, si legge in una nota della Lev. Mons. Rino Fisichella, responsabile del Giubileo dedicato alla speranza, accompagna, in queste pagine, il lettore nel meditare l’atto umano e cristiano di sperare affidandosi alla Parola di Dio e raccogliendo anche l’eco di verità che tanti autori hanno disseminato nelle loro opere letterarie. A parlare di speranza sono dunque voci diverse, come Charles Péguy e Francesco Alberoni, Esiodo e Agostino, Ignazio Silone e Papa Francesco, Fernando Pessoa e Jürgen Moltmann, e diversi altri… Questa polifonia di prospettive, secondo l’autore, diventa “il segno tangibile di uomini e donne che hanno sperato desiderando un presente diverso e un futuro migliore”. Mons. Fisichella è pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo. È stato rettore della Pontificia Università Lateranense, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, vescovo ausiliare di Roma e docente di teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana. È autore di numerosi testi, tra i quali “La Rivelazione: evento e credibilità” (Edb), diventato un classico, più volte rieditato e tradotto in varie lingue.