Amazzonia: Terra e Missione, un corso di comunicazione per formare “inviati pastorali” e promuovere l’evangelizzazione nei nuovi media

(Foto Terra e Missione)

Giovani giornalisti evangelizzatori crescono. Dall’altra parte del mondo ma creando un ponte con l’Italia. Perché a pensare all’iniziativa di un corso di comunicazione per nuovi “inviati pastorali” che possano evangelizzare al meglio, grazie alle potenzialità della scrittura e alla diffusione di contenuti multimediali e immagini su diverse piattaforme, è l’associazione missionaria Terra e Missione che, in collaborazione con le missionarie dell’Immacolata-Pime e l’arcidiocesi di Manaus, ha ideato e finanziato questa iniziativa semestrale nel cuore dell’Amazzonia per formare chi è al servizio della Chiesa mettendo insieme persone e studenti che arrivano da parrocchie diverse della stessa regione.

(Foto Terra e Missione)

Sono 65 i volontari della Pastorale della Comunicazione (PasCom) – che gravitano attorno alle 57 parrocchie della grande arcidiocesi di Manaus, nello stato brasiliano di Amazonas – che hanno aderito al corso di giornalismo della durata di sei mesi che si concluderà alla fine del 2024. Prevalentemente sono iscritte giovani donne e studenti universitari che provengono da 9 parrocchie: il corsista più giovane ha 16 anni e il più grande 45 anni. L’obiettivo è formare i membri della PasCom di due settori della periferia a produrre brevi testi accompagnati da immagini, modificare e creare video che sappiano evangelizzare e raccontare la vita pastorale delle comunità attraverso i mezzi di comunicazione. Il corso si svolge il sabato e propone ai partecipanti di trascorrere un pomeriggio di formazione anche mangiando insieme per favorire la socializzazione. Al termine del corso gli studenti svolgeranno una piccola prova finale: la produzione di un testo per i diversi social network e la redazione di un breve articolo. Tutti riceveranno un attestato di partecipazione. I tre migliori progetti giornalistici saranno pubblicati sul sito del giornale online “Terra e Missione”.

(Foto Terra e Missione)

“Il periodo della pandemia ha segnato un’evoluzione significativa per la Pastorale della Comunicazione – ha dichiarato dom Zenildo Lima, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Manaus -. Durante questa fase, la Chiesa ha potuto far sentire la sua vicinanza occupando altri spazi mediatici. Programmi di formazione come questo permettono di offrire agli addetti ai lavori uno strumento teorico fondamentale per riflettere sulle loro azioni comunicative. Ringraziamo quindi Terra e Missione per aver sovvenzionato questo progetto che sta già mostrando risultati tangibili, non solo a livello di competenze ma anche per l’entusiasmo nell’attività formativa e la disponibilità missionaria. Guardiamo con particolare attenzione a questa iniziativa ‘pilota’, augurandoci che possa essere presto estesa anche negli altri settori dell’arcidiocesi”.
“Tecniche giornalistiche e promozione umana, sono questi gli obiettivi che vorremmo raggiungere con questa iniziativa – spiega Anna Moccia, presidente di Terra e Missione – Lo scorso anno sono stata in Amazzonia dalle missionarie dell’Immacolata e ho visitato varie zone. Tra queste la città di Manaus. Ho potuto vedere che ci sono tante persone che partecipano alle attività delle parrocchie, tra i quali molti giovani nella pastorale della comunicazione. In Brasile per ogni minima cosa fanno centinaia di foto e sono molto attivi sui social network ma spesso le pubblicano quasi senza testo. Ho capito che poteva essere utile formarli ad un approccio più completo di tecniche di scrittura. Il corso è nato proprio per permettere ai giovani che sono al servizio della Chiesa di imparare tutte le tecniche giornalistiche”.
I nuovi comunicatori pastorali si metteranno al servizio della Chiesa locale per collaborare con i media diocesani: la rivista “Arquidiocese em Notícias”, la radio “Rio Mar” e i social network.

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