Sabato 22 giugno, presso la basilica cattedrale di San Marco Evangelista a Venezia, don Giacomo Ridolfi è stato ordinato sacerdote dal patriarca Francesco Moraglia per la diocesi veneziana. Classe 1994, originario della parrocchia di San Lorenzo Giustiniani, nel quartiere mestrino della Cipressina, dove ha ricevuto a 15 anni il dono del battesimo a seguito del suo cammino di fede, don Giacomo è entrato nel Seminario patriarcale di Venezia nel 2016 dove ha ricevuto la formazione vocazionale e ha compiuto gli studi teologici. Presterà ancora temporaneamente servizio pastorale nelle comunità di Santa Maria della Pace e Corpus Domini e San Giuseppe di Mestre e collaborerà con la pastorale universitaria (come ha fatto già in questo anno pastorale, in attesa di ricevere un nuovo incarico ministeriale dalla diocesi).
“Quale rapporto c’è tra Vangelo e promozione umana? Sono realtà legate fra loro – ha detto, tra l’altro, mons. Moraglia nell’omelia della celebrazione – ma che non possono identificarsi l’una con l’altra. Sarebbe tradire l’evangelizzazione limitarsi al piano umano e ad azioni sociali, riducendo la Chiesa ad una organizzazione umana. Nello stesso tempo annunciare il Vangelo non vuol dire proclamare parole spirituali, cadendo in una forma di ‘spiritualismo’ nella trascendenza di Cristo; sarebbe un’eresia (peraltro ricorrente nella storia della Chiesa) e sarebbe, infatti, una spiritualità disincarnata, distaccata dalla carne, dal sangue, dall’istituzione della Chiesa che finirebbe per rivolgersi contro il vero uomo e la vera Chiesa”. “L’impegno che ti attende – ha concluso il patriarca – è un’evangelizzazione intesa come annuncio e stile di vita che abbia a cuore l’uomo concreto, però, nella trascendenza di Cristo, vero uomo”.
Ieri mattina, alle 10, don Giacomo ha presieduto la sua prima messa solenne presso la parrocchia di San Lorenzo Giustiniani di Mestre.