Domani, martedì 25 giugno, alle ore 17,30, si terrà, presso la Sala Conferenze dei Musei Vaticani, la presentazione del “Reliquiario di Montalto, un capolavoro in gemme, oro e smalti”. Interverranno Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani; mons. Carlo Bresciani, amministratore apostolico della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto; Paola Di Girolami, direttrice dei Musei Sistini del Piceno; Benedetta Montevecchi, storica dell’arte de l’Università La Sapienza. Al termine della conferenza seguirà la visita alla mostra presso la Sala XVII della Pinacoteca Vaticana. La mostra sarà aperta dal 25 giugno al 15 settembre.
La direttrice dei Musei Sistini, Paola Di Girolamo, afferma a “L’Ancora on line”: “Come ci ricorda l’Opificio delle pietre dure di Firenze, poche opere di oreficeria possono vantare una storia di altissimo profilo come il Reliquiario di Montalto: il nucleo originale compare nell’elenco del Tesoro di Carlo V di Francia (1364-1380), cui va presumibilmente attribuita la commissione dei magnifici smalti a tutto tondo su oro (en ronde-bosse); nel 1439 il Reliquiario compare nell’Inventario dell’eredità di Federico IV d’Asburgo, dal 1411 unico duca d’Austria e conte del Tirolo; nel 1450 Leonello d’Este lo acquista dal mercante tedesco Iachomo de Goldemont; nel 1457 compare nell’Inventario dei beni del cardinale veneziano Pietro Barbo, papa dal 1464 al 1471 col nome di Paolo II”. L’attuale aspetto del Reliquiario di Montalto, aggiunge, “risale alle modifiche volute da Barbo, che lo inserisce in una struttura monumentale in argento dorato di straordinaria qualità. Nel 1587 Papa Sisto V preleva il prezioso oggetto dal Tesoro Vaticano e lo dona alla cittadina di Montalto nelle Marche, sua ‘patria carissima’, dove è tuttora conservato. Ci apprestiamo a vivere una mostra unica nel suo genere”.