Diocesi: Milano, Bilancio di missione. Mons. Delpini, “atto di responsabilità”. E sottolinea la generosità dei milanesi

(Foto AMB)

“Un atto di responsabilità”: così l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha definito la pubblicazione del Bilancio di missione dell’arcidiocesi di Milano, per l’anno 2022-2023, nella presentazione avvenuta oggi in curia. “Scorrere il Bilancio di missione in cui si riassume la vita della nostra Chiesa dà motivo di ammirazione”, ha proseguito il presule sottolineando la “grande quantità di bene che esiste e si faccia sul territorio e con quanta creatività. Raccogliere un anno in poche pagine di parole, grafici, numeri dà motivo di ammirazione”. Un riferimento è andato anche alla tradizionale generosità dei milanesi. “L’ammontare complessivo delle offerte – quelle raccolte nelle parrocchie ammontano a 160 milioni – rivela la generosità tradizionale dei milanesi”, ha spiegato ai cronisti mons. Delpini. “Mi fa riflettere che normalmente si valuti in declino la partecipazione dei fedeli alle attività della parrocchia, però non diminuiscono le offerte”. Mons. Delpini ha anche notato l’impossibilità di “contare” l’immenso lavoro svolto dal volontariato. “Come si fa a misurare il contributo del volontariato? Migliaia di persone che usano queste risorse ma che ci mettono il loro tempo e la loro passione, come volontari e non come dipendenti. Sono persone che tengono vive le parrocchie”.
E proprio il dato delle parrocchie (è la prima volta che viene monitorato), frutto dell’elaborazione di 1069 rendiconti di gestione di parrocchie (che sono 1106) e santuari è particolarmente interessante. Con riferimento ai bilanci parrocchiali, nel 2022, a fronte di 239.158.446 euro di entrate – provenienti perlopiù da offerte e collette per attività pastorali ordinarie – le uscite sono state 227.142.287 euro, con un saldo positivo che è dunque di oltre 12 milioni di euro.
La destinazione delle risorse delle parrocchie è prevalentemente (70%) sulle attività pastorali ordinarie (educative-formative, caritative, culturali e celebrative), e un 18% è destinata alle manutenzioni straordinarie e alle ristrutturazioni. Dal punto di vista della provenienza, la voce principale 67% è quella delle offerte e collette, che superano i 160 milioni di euro (da cui si può ricavare l’indicatore secondo cui un abitante della diocesi fa alla parrocchia un’offerta media annuale pari a 28,94 euro).
Infine, la situazione debitoria delle parrocchie registra un trend migliorativo, con una riduzione che prosegue dal 2019 e con una progressiva trasformazione del debito dalla forma dei brevi affidamenti a quella dei mutui programmabili. Nella riduzione del debito delle parrocchie gioca un ruolo significativo anche il Fondo per la perequazione, attraverso cui le parrocchie più “ricche” aiutano quelle in difficoltà: nel 2022-2023 questo Fondo ha erogato 1.498.000 euro.

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