Diocesi: Firenze, il neoarcivescovo Gambelli, “riconoscerci come fratelli e sorelle ed essere testimoni credibili”

“La Provvidenza del Signore ha voluto che la data della mia ordinazione episcopale e del mio ingresso in diocesi coincidessero con la festa di San Giovanni Battista”. Così il nuovo arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli ha iniziato il suo saluto, al termine della celebrazione che questa mattina ha visto la sua ordinazione episcopale.
Il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo emerito di Firenze, è stato il primo a imporre le mani sulla testa del suo successore. Dopo di lui, gli altri consacranti: il cardinale Gualtiero Bassetti, già presidente della Cei, che da rettore accolse Gambelli in seminario nel 1989; il vescovo di Grosseto e di Pitigliano Giovanni Roncari; il vescovo Paolo Bizzeti vicario apostolico di Anatolia, in Turchia, legato a Gambelli da un’antica amicizia, e il vescovo Philippe Abbo Chen, vicario apostolico di Mongo, in Ciad. “Proseguiamo il nostro cammino mettendo sempre più Gesù al centro della nostra vita, così sapremo riconoscerci come fratelli e sorelle e saremo testimoni credibili nel mondo della gioia del suo amore”, ha affermato l’arcivescovo Gambelli, salutando al termine della celebrazione le tantissime persone presenti in cattedrale e in piazza. “Maria, madre di Gesù e madre nostra – la sua preghiera finale – aiutaci ad accogliere il tuo Figlio perché la Chiesa diventi una casa per molti, una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un mondo nuovo”.

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