America Latina e Caraibi: Celam, da oggi a giovedì congresso teologico su sinodalità e rinnovamento delle Chiese locali

“Il rinnovamento delle Chiese locali in una prospettiva sinodale”. A partire da questo tema, teologi dell’America Latina e del mondo, convocati dal Consiglio episcopale latinoamericano e dei Caraibi (Celam), analizzeranno, da oggi, le implicazioni che la convocazione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi avrà sulle Chiese particolari. A tal fine, fino al 27 giugno, sono riuniti a Bogotá, sede del Celam, per discernere su temi quali il processo sinodale internazionale, l’Assemblea sinodale, l’Assemblea ecclesiale, i Consigli pastorali, i ministeri, la nomina dei vescovi, il rito amazzonico. Rafael Luciani, dell’équipe di consulenti teologici del Celam, ha spiegato che il tema dell’attuale processo sinodale “è la sinodalità”, e quindi tale cammino “ha aperto una nuova tappa nella vita della Chiesa, soprattutto perché approfondisce l’ecclesiologia del popolo di Dio del Concilio Vaticano II e invita a un rinnovamento delle Chiese locali”.
Il teologo venezuelano – che è anche consulente per il Sinodo 2021-2024 – ha commentato che attraverso il Celam “stiamo portando avanti tre progetti di ricerca su alcune aree di impatto della sinodalità nelle Chiese locali. Il nostro contributo non è solo teologico, ma anche pratico e pastorale, con proposte che incoraggiano i soggetti e le comunità ecclesiali delle Chiese in ogni luogo a raggiungere, sempre di più, una sinodalizzazione di tutta la Chiesa”. In particolare, venti teologi, canonisti e pastoralisti, provenienti dall’America Latina, dall’Europa e dal Nord America, hanno accolto l’invito del Celam a concentrarsi su tre aspetti centrali: i Consigli pastorali diocesani; il rinnovamento della teologia del ministero apostolico; le procedure di selezione e nomina dei vescovi.
Secondo padre Pedro Brassesco, segretario aggiunto del Celam, interpellato da Adn-Celam, ci sono temi che “stanno gradualmente prendendo forma: la necessità di assumere la corresponsabilità di tutti i battezzati nei processi pastorali della Chiesa, la partecipazione delle donne e dei giovani ai ministeri e agli ambiti decisionali, una maggiore formazione integrale per tutto il popolo di Dio e in diversi ambiti, l’approfondimento dell’esperienza spirituale dell’incontro con Cristo, i Consigli e le Assemblee come ambiti di partecipazione. In breve, ci viene chiesto di creare una cultura sinodale che cambi i nostri modi di relazionarci e di partecipare”.

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